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Il Pizzo Painale |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina Provincia: Sondrio Punto di partenza: Alpe Campiascio (q.1680 m) Versante di salita: SE - NE Dislivello di salita: 1600 m - Totale: 3200 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 8,00 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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Stupenda montagna di roccia e ghiaccio, il Pizzo Painale è ai più sconosciuta per la presenza nelle vicinanze del ben più famoso e frequentato Pizzo Scalino. Ciononostante la piramide del Painale non passa di certo inosservata dagli alpinisti che salgono le montagne circostanti; proprio dalla vetta dello Scalino mostra il suo profilo migliore. Salita alpinistica di tutto rispetto, sicuramente la più remunerativa di tutte le montagne del sottogruppo Scalino/Painale.
Al termine della Tangenziale di Sondrio, si prosegue verso Tirano per circa 8 km, fino ad un incrocio che, svoltando a sinistra, conduce a Ponte in Valtellina. L'incrocio è posto a circa 50 metri prima della Stazione Ferroviaria. Una volta raggiunto l’abitato si seguono i cartelli che indicano la strada per la Val Fontana. Successivamente si imbocca la carrozzabile che fino ai 1400 m della località Campello è asfaltata, poi prosegue su terreno sterrato, con fondo sconnesso, per circa 4.5 km fino all'Alpe Campiascio (q. 1680 m), dove si posteggia in uno spiazzo poco prima delle baite (consigliata una 4x4).
Dall'Alpe Campiascio, si seguono le indicazioni per Cederna-Maffina/Pizzo Scalino, poi si prende il sentiero che in direzione NW si addentra in Val Forame. Dopo una ripida salita iniziale, il sentiero, sempre ben marcato, si avvicina al corso del torrente, fino a giungere ad un ponticello che lo attraversa, per poi proseguire verso W. Si passa poi dalla baita restrutturata dell'Alpe Forame (q. 2168 m) e ci si inoltra nella piana pascoliva per poi piegare gradualmente verso dx; il sentiero si fa di nuovo più ripido fino a raggiungere il Rifugio Cederna-Maffina (q. 2538 m). Rifugio incustodito, ma generalmente sempre aperto (h 2 / 2.30 da Campiascio). Poco sopra il Rifugio è posto un cartello che indica il Passo Forame 2833 m verso sx. Si piega decisamente a sinistra e si sale faticosamente al Passo Forame (sfasciumi) seguendo i radi bolli e le tracce del sentiero. Giunti alla quota 2833 m, ci si abbassa per qualche decina di metri sul lato della Val Painale e traversando verso sx si inizia a puntare la cresta N/E del Pizzo Painale. Aggirando sulla dx la prima elevazione, si entra poi in un breve canalino sfasciumoso che conduce all'inizio della cresta. Nella prima parte si presenta larga e sfasciumosa. Si prosegue un po' ad intuito, presenza sporadica di ometti, fino ad arrivare dove la cresta si fa più marcata, verticale ed esposta. Si attaccano le roccette (II) che conducono alla prima antecima (q. 3050 m). Da qui, in piano (esposto), per lame (II+), si giunge ad una finestra, dove la cresta torna nuovamente verticale. Si prosegue stando sul lato dx (Val Painale), dove per rocce (II+) ed un canalino, si giunge ad un tratto di nuovo pianeggiante composto da solide lame (II+) che conduce alla seconda antecima. Da qui si affronta nuovamente una serie di solide lame (III), ed una paretina esposta (III), si arriva poi ad un passaggio obbligato (II+) leggermente strapiombante sul lato nord (nut incastrato) e da qui per roccette (II) si raggiunge l'ometto di vetta.
Come per la salita.
Salita di grande soddisfazione, che non presenta grosse difficoltà tecniche, tuttavia, non va sottovalutata essendo tutto il percorso dal passo alla cima in cresta, presentando tratti in forte esposizione e nella parte bassa rocce non sempre solide.
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