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Il Pilastro di Prada visto dal sentiero che scende dalla Bocchetta di Piancaformia |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Vo' del Moncodeno (q. 1430 m) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 400 m - Totale: 800 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: marzo - novembre |
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Il Pilastro di Prada (conosciuto anche con il nome di Pizzo dei Nibbi) è un bel torrione isolato posto a metà tra la Bocchetta di Piancaformia e il caratteristico Arco di Prada, dal quale prende il nome.
La Via Libertà attacca leggermente a sinistra della più rinomata CAI Vedano, in corrispondenza di una vecchia fettuccia grigia. Si tratta di una via di stampo prettamente alpinistico, a causa della scarsità delle protezioni (chiodi) e poiché occorrono buone capacità di interpretazione della roccia.
La Via Libertà si compone di quattro lunghezze di corda e di conseguenza, data la brevità, può essere abbinata ad altri itinerari che si snodano su questa parete, tra cui la classica Via CAI Vedano o la Via Mary.
Dalla Milano-Lecco uscire a Bellano dove si torna indietro fino a Varenna. Salire verso Esino Lario e poi fino al parcheggio sterrato in Località Vo' del Moncodeno (ticket giornaliero di 4€ da acquistare lungo la strada nei pressi del Rifugio Cainallo).
Dal parcheggio in località Vo' del Moncodeno (q. 1430 m), inoltrarsi nel bosco e, con un traverso abbastanza pianeggiante, seguire il sentiero per il Rifugio Bogani. Alla q. 1590 m circa, si incontra un bivio: abbandonare la traccia pianeggiante per la Bogani, quindi svoltare decisamente a destra in direzione del Rifugio Bietti. Il sentiero prosegue ripido sino alla Bocchetta di Prada (q. 1653 m).
Dalla Bocchetta, svoltare decisamente a sinistra. Il sentiero, dopo essere transitato appena sotto il Bivacco 89° Brigata Garibaldi (q. 1603 m), con alcuni sali e scendi conduce alla caratteristica Porta di Prada (q. 1686 m), un suggestivo arco naturale scolpito nella roccia.
Dall'Arco, proseguire ancora per un 5 minuti fino alla successiva piccola selletta erbosa, appena oltre la quale, sulla sinistra, si innalza la bella piramide rocciosa del Pizzo dei Nibbi (conosciuto anche come Pilastro di Prada). Portarsi in corrispondenza del termine della struttura rocciosa, nei pressi della quale un ometto un po' nascosto dalla vegetazione segna l'inizio della labile traccia di sentiero che conduce alla base della parete (q. 1690 m circa). La Via Libertà attacca in corrispondenza di una vecchia fettuccia grigia.
L1 - VI 40 m: salire dritti su placche fessurate un po´ disturbate dalla vegetazione in direzione di un evidente diedro obliquo, alla base del quale si trova il primo chiodo. Salire il diedro fino al suo termine, per poi uscire a sinistra (chiodo) fino alla sosta.
L2 - V+ 25 m: seguire l'evidente fessura sopra la sosta, al termine della quale la via originaria va a destra. La via, purtroppo, in questo punto, è particolarmente disturbata dalla vegetazione, pertanto è consigliato traversare a sinistra su placca (due cordini blu) e congiungersi con la Via Mary. Per piccole fessurine si arriva alla sosta.
L3 - VI+ 25 m: portarsi sotto allo strapiombino sopra la sosta, per poi aggirarlo sulla destra. Seguire per un breve tratto la fessura e, appena possibile, uscire a sinistra in placca. Seguire la placca fino alla sosta su comoda cengia erbosa.
L4 - VI 25 m: la via originale va destra (III). Consigliata la variante che percorre l'ultimo tiro della Via Mary (VI). Superare direttamente lo strapiombo (chiodo) sfruttando una bella lama per pii spostarsi a destra. Rimontare nuovamente lo spigolo fino alla sosta di calata in comune con quella di CAI Vedano.
Da qui è possibile attrezzare una doppia di 30 m e poi, per prati, ritornare alla base. Per chi, invece, volesse raggiungere la vetta vera e propria, dall'ultima sosta proseguire ancora per 10 m su facili gradoni (II) un po' instabili fino alla cima del Pizzo dei Nibbi (q. 1811 m - consigliato), dove si può sostare e recuperare il compagno da un solido spuntone.
Doppia di 30 m dsll'ultima sosta. In alternativa, nel caso si decidesse di raggiungere la vetta vera e propria del Pilastro di Prada, dalla vetta proseguire lungo la facile e un po' aerea cresta erbosa fino a ricongiungersi con il sentiero n. 19 che porta alla Bocchetta di Piancaformia (q. 1804 m). Dalla Bocchetta, seguendo il sentiero tracciato, si torna alla base della parete, dalla quale come per la salita.
Via molto bella e di grandi soddisfazioni, da non sottovalutare poiché di stampo alpinistico: pochi chiodi lungo il percorso, quindi necessari friends fino al n. 1 B.D. e cordini.
Nel diedro obliquo di L1 | Il traverso su placca dalla seconda sosta | Lo strapiombino della variante dell´ultimo tiro |
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