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La Cima di Dasio dall’itinerario di salita |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Passo di Cainallo (q. 1290 m) Versante di salita: vari Dislivello di salita: 500 m - Totale: 1000 m Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,00 h Periodo consigliato: maggio - ottobre |
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La Cima di Dasio è il rilievo più elevato dei Pizzi di Parlasco. Questa costiera è compresa tra il valico della Porta e il Passo di Agueglio e rappresenta l’estrema propaggine della catena che si stacca dalla Grigna Settentrionale verso NW. L’itinerario proposto, interamente segnalato da bandierine di colore rosso-bianco-rosso e cartelli, è contrassegnato come il “sentiero delle creste” ed inizia al Passo di Cainallo, comprende quindi anche le elevazioni minori che si trovano a SE dei Pizzi di Parlasco, come il Pizzo di Zirlaca e il Pizzo dei Cich. È una bella e facile cavalcata di cresta, all’interno di una rada faggeta, lunga circa 4 km in linea d’aria tra il Passo di Cainallo e il Passo di Agueglio. Quest’ultimo valico non è nominato sulle carte, ma è l’ampia sella prativa tra i Pizzi citati e il Monte San Defendente. L’itinerario completo del sentiero delle creste prevede infatti la traversata di tutte le cime comprese tra questi due passi. Tuttavia si può terminare la traversata alla Cima di Dasio, in questo caso, per il ritorno bisogna percorrere ritroso l’itinerario di salita. Se invece si decide di proseguire la traversata, è necessario disporre di 2 veicoli, oppure si deve percorrere a piedi la strada asfaltata tra il Passo di Agueglio e quello di Cainallo, in questo caso bisogna aggiungere h 1.00/1.10 alle ore totali riportate nella scheda. Riguardo la denominazione delle cime toccate dal sentiero delle creste, c’è discordanza tra le diverse carte, la bibliografia e la segnaletica presente in loco. Per esempio la Cima di Dasio è anche nominata Cima di Daas, il Pizzo dei Cich, Cima del Cic e così via. A scanso di equivoci si è optato per la toponomastica riportata dall’autorevole Guida dei Monti d’Italia: le Grigne.
Da Varenna, sulla riva orientale del Lago di Como, si prende la strada per Esino Lario e da qui si prosegue per Cainallo. Raggiunto il Rifugio Cainallo, una grande costruzione a monte della strada (5 km da Esino Superiore), si continua per circa 200 metri fino alla sella del Passo di Cainallo, dove si parcheggia negli ampi spiazzi ai lati della strada.
In prossimità del parcheggio c’è un cartello che riporta: sentiero delle creste, Cima di Daas h 2.05 e Agueglio h 3.00. Seguendo queste indicazioni si imbocca, verso N, una larga pista sterrata, all’interno di un bosco di faggi. Nel prosieguo la pista lascia il posto ad un sentiero, sempre ben marcato e segnalato che conduce alla prima sommità, il Pizzo dei Cich (q. 1451 m). Si scende ora all’ampia sella del Passo di Mudrogno (q. 1346 m), il sentiero si mantiene sul filo del crinale o poco a sinistra dello stesso. Si sale poi al Pizzo di Zirlaca (q. 1409 m) formato da due piccole elevazioni e da qui si scende a la Porta (q. 1330 m). Inizia ora la risalita che conduce ad una prima cima dei Pizzi di Parlasco, a cui fa seguito la vetta, la Cima di Dasio (q. 1511 m), sormontata da una croce in ferro. Impressionante il salto verticale che dai Pizzi c’è verso la Valsassina.
Come citato nell’introduzione, per la discesa si offrono due possibilità. La prima è di percorrere ritroso l’itinerario di salita e ritornare al parcheggio. La seconda, quella consigliabile, è di proseguire la traversata. In questo caso si scende brevemente dalla vetta per riprendere il sentiero che si mantiene sul versante meridionale, poi si compiono un paio di facili aggiramenti a destra della cresta e si arriva ad una spalla dove inizia la vera e propria discesa (cartello indicatore). Poco sotto sono presenti due tratti di sentiero dove sono state poste prudenzialmente delle funi metalliche, ma le attrezzature servono solo ai neofiti della montagna, in condizioni normali il terreno non è infatti particolarmente esposto o pericoloso. Si prosegue poi la discesa su sentiero sempre ben segnalato, fino a raggiungere il Passo di Agueglio (q. 1138 m), in prossimità di una cappella. Pochi metri sotto la strada asfaltata che lambisce il valico, c’è l’Alpe omonimo (q. 1122 m, vedi terza immagine di dettaglio). Se non disponiamo del secondo veicolo, ci attende ora il ritorno a piedi al Passo di Cainallo.
In salita, lungo il sentiero delle creste | In vetta | L’itinerario di discesa da W, dal Monte San Defendente |
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