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La via (rosso) e la variante (giallo). |
Regione: Veneto (Padova)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Monti Lessini Provincia: Padova Punto di partenza: Teolo Versante di salita: N Dislivello di salita: 150 m - Totale: 300 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 3,00 h Periodo consigliato: tutto l'anno ma molto fango in inverno |
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Il Rocca Pendice è la più famosa palestra dei Colli Euganei nel padovano ed una delle più importanti del Veneto insieme a Lumignano e Schievenin. A differenza delle ultime due però il Monte Rocca Pendice offre anche alcuni itinerari classici a più tiri, attrezzati a fittoni resinati più o meno distanziati che hanno rappresentato una palestra per generazioni e generazioni di alpinisti: la prima via di Rocca Pendice è stata infatti aperta nel 1909 dai coniugi Carugati, Antonio Berti (il cantore delle crode) e Mariano Rossi, lungo un itinerario oggi quasi dimenticato. La via delle creste è una delle prime del Rocca ed anche la più facile, adatta ai principianti ed ai corsi CAI come primo approccio alla roccia. Nel seguito verrà descritta anche la variante dei Diedri di Bettella, esposta ed impegnativa, che aumenta l'interesse della via. La via delle Creste è stata aperta da A. Bianchini, G. Scalco, G. Bortolami e L. Livotti nel 1939 mentre i diedri da A. Bianchini, A. Bettella, B. Sandi e G. Scalco nel 1944. Essa termina sulla Punta Nord di Rocca Pendice, un avancorpo roccioso circondato da falesie.
Il punto di partenza è il paese di Teolo che è raggiungibile dalla A13 uscendo a Terme Euganee e poi proseguendo e superando Torreglia e Castelnuovo che dalla A31 uscendo ad Agugliaro e svoltando a sinistra all'incrocio di Vo.
Dal centro del paese salire al cimitero dove si può parcheggiare (o nelle vicinanze). Dal parcheggio imboccare la strada sterrata sovente melmosa che si addentra nel bosco fino ad un bivio. Imboccare il sentiero che scende e raggiungere un masso con fix (la Palestrina) che va aggirato per la traccia in salita sulla sua sinistra, e attaccare al terrazzo alla sua sommità.
I Diedri di Bettella attaccano poco oltre, alla base del diedro a destra della verticale del paranco per i test di caduta.
Per lunghezze di corda.
VIA DELLE CRESTE
L1 - Superare il primo muretto obliquando da destra a sinistra (IV+, ch.) e proseguire poi per rampa terrosa aggirando a destra un pilastrino e raggiungendo una seconda placca (30 m, IV+ e poi facile, sosta da attrezzare su albero o chiodi).
L2 - Affrontare la verticale placca sovrastante uscendo per le rocce appoggiate a sinistra, affrontare un secondo gradone e montare sulla sommità della spalla (40 m; III+; sosta su albero).
L3 - Percorrere tutta la cresta piatta su grandi blocchi fino alla nicchia sotto il secondo appicco della Punta Nord (50 m; sosta su albero).
L4 - Salire il diedri verticale ma ben appigliato sopra la nicchia e proseguire per i grandi blocchi della cresta fino ad un terrazzo (circa 30 m; varie possibilità di sosta; III+).
L5 - Ancora lungo la cresta sui blocchi raggiungere la sommità (15-20 m; II; varie possibilità di sosta).
VARIANTE DEI DIEDRI
L1 - Entrare nel primo diedro da sinistra e superarlo con difficoltà seguendo la fessura nel fondo (V+) e raggiungendo una cengia; non sostare ma proseguire in obliquo a destra per rocce instabili fino ad un terrazzino alla base del secondo e verticale diedro (30 m; V+ il diedro poi III+, friabile);
L2 - Seguire lo splendido e quadrangolare diedro, verticale ed atletico, fino all´esposto pulpito di sosta (25 m; V sostenuto).
3L Superare il muretto a sinistra della sosta e proseguire tra la vegetazione e la terra fino a sbucare sulla spalla dove passa il 3 tiro descritto sopra (circa 30 m; sosta su albero).
Percorrere la cresta di blocchi con qualche passo esposto (II) fino a raggiungere l´intaglio dove arriva anche il sentiero di rientro dalla rocca. Scendere a destra per la ripida traccia sotto la falesia delle "Numerate" e rientrare al primo bivio dell´avvicinamento. Da qui a sinistra al parcheggio (20 min).
Indispensabili i cordini per le soste e le protezioni intermedie, inutili dadi e friends. La variante dei diedri presenta una chiodatura mista a resinati e chiodi normali ed una roccia un po' muschiosa nel primo diedro. Il muretto del primo tiro è altresì aggirabile per una corta rampa che parte un poco a sinistra dalle Dinamiche (III).
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