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La cima, vista dal parcheggio |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Baldo Provincia: Trento Punto di partenza: Inizio sent. 652 per Rif.Telegrafo (q.1550 m), qualche km dopo Novezza direzione Brentonico Versante di salita: E Dislivello di salita: 600 m - Totale: 1200 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: estate |
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La Cima Val Finestra è un´elevazione delle creste del Baldo, trascurabile rispetto le altre cime del gruppo, tant´è che la salita alla vetta, per la ´via normale´, comporta una brevissima digressione (1´ ca.) dal sentiero dell´Alta Via del Baldo. E´ situata poco a nord della ´maggiore´ Cima di Valdritta e, a sud della Cima del Longino. Prettamente coperta da mughi presenta però delle pareti rocciose sia dal versante est che ovest, poco interessanti dal punto di vista alpinistico perché poco alte e con lunghi avvicinamenti, dunque, adatta per amanti della ricerca.
Dal posteggio percorrere la strada (chiamata ´Graziani´) asfaltata in direzione Brentonico, si oltrepassano i solchi vallivi del Vajo Paradiso, di Cima di Valdritta, Vegeto Ostruito (l´ho nominato così perché l´imbocco si presenta chiuso da vegetazione), quello che segue è l´interessato nella relazione (q.1620 c.ca).
Si entra nel solco e lo si percorre facilmente per 50m c.ca fino ad arrivare ai primi salti di roccia. Ci si può legare e far un primo tiro di 30m arrivando alla paretina verticale dove uno spit può servir da sosta (II°). Dalla sosta ci si alza 2m, sulla sinistra c´è un chiodo, altri 2m e si trova un´altro spit, proseguendo si entra sul fondo del vajo e diventa facile raggiungendo un fix su di una placca a sinistra da usare come sosta o, sostare a destra su mughi (40 o 30m, III+). Ora si può procedere anche senza corda (dipende dalle capacità soggettive); per un centinaio di metri si percorre il vajo arrampicando alcuni facili e brevi salti di roccia, con difficoltà max di I+, fin a notare che il fondo diventa più detritico, ghiaioso, che roccioso e, ci si può aiutare nella progressione con i bastoncini. A q.2000m si va incontro alle pareti tenendosi sulla sinistra fin a individuare un canale (dal basso non ci si rende conto che vi sia) che si insinua tra di esse con andamento da sinistra verso destra. Si risale il canale per 40m c.ca finché non si esaurisce sotto un camino - diedro (I°); un mugo alla base serve da sosta (cordone identificativo). Si scala il camino - diedro uscendone poco dopo di fronte a un´altro camino che si scala a sua volta e, una volta usciti, allestire la sosta su friend (30m, III+/IV). Si prosegue verso l´alto scalando dei gradoni di roccia, cercandone i punti deboli, fin ad un ultimo passo tecnico oltrepassato il quale si può allestire la sosta su mughi (30m, IV). Si solca una fascia di mughi portandosi sullo spigolo di fronte, lo si attacca sulla parete di sx e ci si alza per 3-4m a prendere una cengia appositamente pulita, la si percorre fin all´esaurirsi, si riprende ad arrampicare una paretina aiutati da micro cengette, portandosi al suo apice sinistro si arriva a un´ansa tra i mughi, dove sostiamo (40m, III). Proseguiamo ora più facilmente per un cunicolo tra i mughi con due innocui saltelli di roccia arrivando in cresta proprio dove corre l´alta via (15m, I+). Messa via l´attrezzatura si procede verso sud per una cinquantina di metri e, salendo a destra per 3-4m, al di fuori del sentiero segnato, si arriva in vetta alla Cima Val Finestra.
Si prosegue verso sud seguendo il sentiero dell´Alta Via del Baldo, passando sotto i versanti est di Cima di Valdritta e di Cima Fontanelle (o Prà della Baziva), una volta arrivati alla Forcella Fontanelle si imbocca il sentiero 66 che scende a intersecarsi con il sentiero 652 dove, traversando lungamente verso nord si arriva al posteggio.
Abitando in zona ho avuto l´occasione e l´opportunità di scoprire svariati percorsi sul Monte Baldo, questo è uno di quelli. Salendo il solco vallivo, arrivati alla base delle pareti est non c´era una possibilità d´uscita in cresta se non intraprendere una scalata (o aggirando le pareti). Individuato un punto debole tra le pareti l´ho percorso e m´è sembrata una buona alternativa alla ´classica normale´. Non è certo mia presunzione asserire che sia una prima ascensione, ma vista l´assenza di informazioni e segni di passaggio posso dire che potrebbe esser così. Il percorso d´arrampicata è ben proteggibile con nut e friend medio piccoli.
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