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Piz Giümela visto dall´omonimo Passo |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Adula Provincia: Estero Punto di partenza: Biborgh (q. 1301 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 1230 m - Totale: 2460 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: maggio - ottobre |
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Il Piz Giümela (o Piz Red) si trova sulla cresta che collega il Torent Alto con il Piz di Strega. Esso è posto sullo spartiacque tra il Canton Ticino e il Canton dei Grigioni: queste due zone, infatti, sono messe in comunicazione dal Pass Giümela. La salita a questa cima non presenta particolari difficoltà tecniche, l´unico problema potrebbe essere rappresentato dal ripido canale che, dal Passo, permette di accedere alla parte finale (canale erboso da evitare in caso di terreno bagnato). Dalla cima splendido panorama sulle cime della Val Calanca e della Val Leventina.
Da Como per A9, proseguire in direzione S. Gottardo, uscita Biasca. Da Biasca imboccare la cantonale per il Passo del Lucomagno fino a Malvaglia, dove si segue per un tratto la strada per la Val Malvaglia. per poi svoltare a destra in direzione della Val Pontirone. Risalire la Valle sino alla località Biborgh, dove si parcheggia ai lati della strada. Nel caso in cui non vi sia posteggio, bisogna scendere fino al ponte sul fiume.
Da Biborgh (q. 1301 m), seguire le indicazioni per il Pass Giümela. Il sentiero risale, in leggera salita, la lunga vallata, transitando nei pressi di alcuni alpeggi. Poco dopo l´Alpe di Lesgiuna (q. 1480 m), il tracciato esce momentaneamente dal bosco. Attraversare il torrente Lesgiuna puntando ad una bella cascata. Qui i segnavia bianco-rossi svoltano leggermente a sinistra, per risalire, di fianco ad una cascatella, un ripidissimo bosco di conifere. Lungo questo tratto, i punti un poco più esposti e sdrucciolevoli sono stati attrezzati con alcuni cavi di protezione. Guadagnando quota molto velocemente, si perviene nell´ampia radura dove sorge l´Alpe di Giümela (q. 1862 m) e, poco distante da essa, il Rifugio Alpe di Giümela (q. 1807 m). Abbandonare sulla destra il tracciato che conduce alla Capanna, quindi svoltare a sinistra. Il sentiero, affiancato da cespugli di ontani, diviene via via sempre più stretto e risale in mezzacosta la Valle di Giümela fino all´omonimo Passo (q. 2117 m), valico che, oltre a permettere il passaggio in Val Calanca, segna anche il confine tra il Canton Ticino e i Grigioni. Dal Passo, abbandonare definitivamente il sentiero segnato e svoltare decisamente a destra. Ogni tanto si incontra qualche raro ometto e traccia di passaggio, tuttavia il percorso da seguire è sempre ben evidente. Occorre, infatti, percorrere un ripidissimo canalone erboso cosparso da detriti; raggiunta la base del roccioso e strapiombante castello sommitale del Piz Giümela, svoltare a destra e compiere un breve traverso su grossi e abbastanza instabili blocchi rocciosi fino a raggiungere un´evidente "depressione tettonica" (ndr Brenna), sormontata da un ometto. Attraversare la conca detritica in direzione S, fino a guadagnare la ripida dorsale erbosa che conduce in cresta, dalla quale, in breve e senza difficoltà, si è in vetta (q. 2445 m).
Come per la salita. Oppure dalla vetta, proseguire lungo la facile cresta erbosa in direzione di un prefabbricato, nei pressi del quale si imbocca un ripido canalino erboso sulla destra (in corrispondenza di un buffo gendarme roccioso - vedi terza immagine di dettaglio) che permette l´accesso al detritico avvallamento sottostante. Successivamente, occorre ridiscendere un secondo canale, questa volta, più roccioso, che permette di aggirare il salto roccioso che termina presso la Bocchetta di Vedrign (q. 2260 m). Raggiunta la pietraia sottostante, ignorare sulla sinistra la debole traccia che conduce alla sopracitata Bocchetta, quindi svoltare decisamente a destra e percorrere la larga cengia erbosa che si tiene ben alta e sulla destra (guardando a valle) del fiume Lesgiuna (rari ometti). Man mano che si scende, la traccia diventa sempre più evidente. Alla (q. 1880 m circa), si incontra una baita privata, dalla quale, o seguendo una traccia di capre sulla sinistra o proseguendo lungo il sentiero principale fino all´Alpe di Giumela, si perviene, in breve, al Rifugio Alpe di Giumela (q. 1807 m). Dal Rifugio, come per la salita.
Panoramica vetta dell´Alta Val Pontirone, da evitare in caso di terreno bagnato. Questa cima, che può essere raggiunta anche dalla Val Calanca, è da alcuni considerata l´unica scialpinistica della valle.
Il percorso nel canale erboso | Il traverso sugli instabili blocchi per raggiungere la depressione tettonica sotto la vetta | Il buffo gendarme roccioso presso il quale si imbocca il primo canalino in discesa |
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