|
|
|
![]() Plattenspitz e Schildspitz |
Regione: Trentino Alto Adige (Bolzano) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale Provincia: Bolzano Punto di partenza: Albergo Genziana (q. 2051 m) Versante di salita: S-E Dislivello di salita: 1410 m - Totale: 2820 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: Estate |
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
||||
La Punta dello Scudo, accanto al forse più famoso Plattenspitz (q. 3422 m) rappresenta una interessante ascensione, soprattutto se abbinata alla traversata al Plattenspitz stesso. La salita non presenta alcuna difficoltà, e può essere vieppiù noiosa (oltre che discretamente faticosa) se non si coglie l´occasione per ammirare lo stupendo ambiente nel quale si è immersi.
Dalla Val Venosta si imbocca la bella Val Martello, proseguendo lungo tutta la vallata e oltrepassando il lago artificiale di Gioveretto. Si continua per tornanti ripidi sino ai numerosi parcheggi (a pagamento) nei pressi dell´Albergo Genziana.
Si imbocca sulla sinistra di chi sale uno stradello interdetto al traffico veicolare e si segue quindi il bel sentiero n. 20. Dapprima in un bosco di cembri e larici, quindi su più aperta e amena prateria, si sale sino a circa 2450 m. Qui si piega a destra (segnaletica), abbandonando il sentiero che si sta seguendo, per compiere un ampio giro verso destra e giungere ad un nuovo incrocio. Si sale a sinistra (sempre segnavia n. 20), sul fondo della vallata che si fa via via più accidentato. Sulla destra incombe la mole rocciosa della Croda della Calva (q. 3061 m) che, vista da questo lato, appare inaccessibile ma che per la via normale non presenta alcuna difficoltà. Si continua a salire, giungendo in una zona cosparsa di grossi massi. I bolli a vernice bianco-rossa, sempre ben presenti, aiutano a ritrovarsi nel dedalo di grossi massi e a piegare man mano verso sinistra (ovest). Intorno a q. 3100 non si debbono seguire gli ometti che vanno a destra e che porterebbero alla Punta Peder di Mezzo (q. 3462 m), ma si prosegue verso nord-ovest addentrandosi sempre più nel fondovalle. I bolli e alcuni ometti guidano nell´ultimo faticoso strappo verso N-NO e all´ometto di vetta della Punta dello Scudo (o Schildspitze).
Come per la salita.
Dalla vetta è possibile compiere una interessantissima traversata, di carattere alpinistico (PD) che permette quindi di discendere per una via differente. Per cresta si scenda a sinistra (direzione S-O) giungendo con facilità al Passo dello Scudo (q. 3392 m). Alla destra è bellissimo il panorama verso la Vedretta di Rosim, l´Ortler, il massiccio dello Zebrù ed il Konigspitze. Dal passo, che è rappresentato da una lieve depressione nella cresta, si risale tra massi e tratti più compatti verso la q. 3415 m. E´ necessario scegliere i passaggi più logici, in alcuni casi per forza di cose esposti. In questa prima porzione solitamente le maggiori difficoltà vengono superate sul versante occidentale (destra di chi sale). Anche la quota 3415 può essere aggirata sulla sinistra. Quindi si prosegue, a tratti su aereo filo di cresta, a tratti su ampia dorsale, sino al Plattenspitz (q. 3422 m). Da qui si scende verso sud seguendo il sentiero 20B, dapprima su pietraia, poi su ganda. Il sentiero supera vari dossoni e si sposta verso est raggiungendo più a valle la deviazione incontrata durante la salita. Si continua quindi la discesa fino all´Albergo Genziana.
![]() |
![]() |
![]() |
Verso il Passo dello Scudo | Passaggi di cresta | Sulla vetta dello Schildspitz |
![]() ![]() |
||
Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei. |
|
PETZL Corax Harness![]() |
CT Serie Friend![]() |