|
|
|
Il versante N del Sasso Campana |
Regione: Lombardia (Sondrio) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Cima di Piazzi Provincia: Sondrio Punto di partenza: Eita (q. 1703 m) Versante di salita: N Dislivello di salita: 1210 m - Totale: 2420 m Tempo di salita: 4,15 h - Totale: 8,15 h Periodo consigliato: luglio - settembre |
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Larga piramide rocciosa situata sulla catena che separa la Valle Grosina Occidentale dalla Valle d’Avedo. La posizione che occupa, isolata e al centro della Valle Grosina, lo rende un notevole belvedere su tutte le cime della regione. Il versante N, dove si svolge la via normale proposta, è all’apparenza di difficile accesso, invero una cengia incide trasversalmente tutta la parete e permette di raggiungere facilmente (F) la vetta. L’ascesa non è però del tutto banale, il saltello iniziale posto alla base del canale che scende dalla Sella (q. 2800 m) e la prima parte di traverso che permette di raggiungere la cengia, si svolgono su terreno assai ripido e franoso e richiedono attenzione. La cengia e le roccette finali, in condizioni normali, sono facili.
A Grosio, seguendo le indicazioni, si prende la strada per la Val Grosina e si sale fino a Fusino, dove c’è, davanti alla chiesa, un bivio segnalato e la cassa automatica per il pagamento del ticket (€ 5,00 portare le monete contate) per l’accesso su queste strade. Si prosegue poi verso Eita. Poche centinaia di metri prima di raggiungere questa località, sulla sinistra si stacca la stradina che risale la Valle di Avedo, contrassegnata da diversi cartelli indicatori per Lago Negro, Passo-Capanna Dosdé, Laghi di Tres, Passo di Vermolera. Si può parcheggiare in qualche spiazzo ai lati della strada.
Imboccata a piedi la stradina (vietata al transito dei veicoli non autorizzati) si sale nel bosco con alcuni tornanti, si passa da Stabine (q 1821 m) e poi in piano si raggiunge Vermolera (q. 1927 m). Qui si attraversa il torrente sopra un ponte e si risale la valle sulla destra orografica. La stradina lascia ora il posto ad una pista sterrata abbastanza larga, che supera un gradone della valle e conduce ai Laghi di Tres (q. 2186 m). Si contorna sulla destra orografica il più grande dei laghi e ci si inoltra lungo la valle. La pista svolta poi verso sinistra, in direzione SW e imbocca il vallone che scende dal Passo di Vermolera, su magro pascolo, fino a raggiungere il Lago Venere (q. 2408 m).
Dal lago è già ben visibile la nostra meta e il percorso per raggiungerla (vedi 1a immagine di dettaglio). Tralasciando quindi il sentiero per il Passo di Vermolera, si contorna il lago a sinistra e si rimontano le facili placche rocciose intramezzate da strisce di erba, in direzione SE. Nel prosieguo il percorso diventa quasi pianeggiante e si svolge sempre lungo queste placche e strisce di erba. Con percorso evidente puntiamo alla base del canaletto che scende dalla Sella (q. 2800 m) che si trova sulla cresta NW della nostra montagna. Un ripido pendio di sfasciumi conduce poi alla base di questo canaletto.
Il saltello iniziale è il tratto più delicato dell’intera ascensione, come già citato nell’introduzione e dopo averlo superato con attenzione, su terreno sempre franoso e scosceso si va ad imboccare, verso sinistra, la cengia trasversale che incide tutta la parete N della montagna. Il percorso diventa ora più semplice, la cengia detritica si mantiene abbastanza larga, mai esposta e conduce in prossimità di una sella sulla cresta E. Volgendo a destra di tale cresta si risalgono le facili rocce accatastate che in breve conducono in vetta.
Come per la salita.
![]() ![]() |
||
Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei. |
|
PETZL Corax Harness![]() |
CT Serie Friend![]() |