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La Cima Campiglia con la Via Facile e Bella |
Regione: Veneto (Vicenza) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Piccole Dolomiti Provincia: Vicenza Punto di partenza: Bocca Campiglia (1216 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 400 m - Totale: 800 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: da marzo a novembre |
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Via nuova aperta da Tranquillo Balasso, Erminio Xodo, Sergio Antoniazzi, Federico Stefani il 22/7/2016 ed è la seconda via su questa cima appartata anche se ben visibile dalla strada degli Scarrubbi. La via è frutto di un gran lavoro di pulitura dei primi salitori ma rimane ancora molto sporca di terra, tanto da dare fastidio. La via è tecnicamente semplice ed attrezzata con parsimonia, la roccia è buona ma richiede attenzione perché ancora non ben ripulita.
Dall'autostrada della Valdastico uscire a Piovene-Rocchette, proseguire seguendo le indicazioni per Rovereto, passare il centro di Schio e di Valli del Pasubio seguendo la SP 46 per il Pian delle Fugazze. A Ponte Verde seguire la strada ben segnalata a destra per Passo Xomo, in alcuni punti stretta e giungere a quest'ultimo. Non parcheggiare qui ma proseguire per la strada sconnessa fino a Bocchetta Campiglia dove si può parcheggiare (6 euro al giorno). Continuare per il Rifugio Achille Papa seguendo la Strada degli Scarrubbi fino alla sbarra del divieto di accesso; oltrepassarla ed imboccare il sentiero 370 a sinistra che sale al secondo tornante della medesima. Proseguire lungo la strada fino al cippo del km 9 dove un grosso ometto a sinistra indica la traccia da seguire per raggiungere la base della parete. Salire per il sentierino a ripide svolte ben battuto (ometti) fino ad una paretina rocciosa; aggirarla a destra e superare un fastidioso e ripido salto per mughi per raggiungere le rocce della Cima Campiglia e traversare a sinistra fino all'attacco delle vie: la prima che s'incontra (chiodo e cordino) e la "incredibile ma vero", poco oltre si trova una fettuccia su albero che indica invece l'attacco di "facile e bella" (40 min.).
Per lunghezze di corda:
L1 - salire obliquando a sinistra (cordone) per un ripido muro fino ad una nicchia (ch.). Superare la nicchia (IV+) e poi rocce facili ma terrose fino al piccolo terrazzo di sosta (30 m; IV e IV+; sosta su mugo con cordone).
L2 - Salire il diedrino sopra la sosta per 4 m (III+) poi uscire verso sinistra per zolle di terra instabile fino ad una cengia erbosa. Traversare a sinistra (ch.) fino ad un mugo tagliato ed inerpicarsi su di esso ad una rampa terrosa dove si sosta scomodamente (25 m; III+ poi facile ma su terra mobile; sosta su radice con cordone, da rinforzare).
L3 - Salire fin in una nicchia (6 m) ed uscire a destra imboccando un bel diedro con strapiombo iniziale (2 ch., V) che si sale con arrampicata atletica (cordone, da integrare) fino alla sosta stretta e scomoda (25 m; V poi IV; sosta su mugo con cordone).
L4 - Superare tutto il bel diedro sopra la sosta facendo attenzione in alto alla terra che ricopre in appigli ed arrivare alla comoda sosta sotto un pilastrino (20 m; IV; sosta su mugo con cordone).
L5 - Salire al pilastrino e traversare 2 m a sinistra, issarsi sul grosso mugo segato e poi sulla roccia (cordone) a destra e proseguire fino in cima allo spuntone. Proseguire fin sotto un secondo risalto e vincerlo per diedro terroso fino alla larga terrazza superiore (35 m; III+; sosta da attrezzare su mugo).
L6 - Salire il gendarme successivo senza toccarne la cima ma scendere verso sinistra fino a dove si può passare sulla parete opposta su cui ci si issa tramite mughi (da integrare) e si continua per un diedro terroso fino alla stretta sosta sullo spigolo (25 m; IV poi III; sosta su mugo con cordone e chiodo).
L7 - Per rampetta portarsi sotto lo strapiombo dello spigolo e vincerlo tramite una lama strapiombante (2 cordoni, V) da cui ci si sposta a sinistra (arbusto) per salire sul filo fin sotto uno spigolo secondario. Passare a sinistra in un diedro e salirlo sbucando in cresta donde in breve si perviene in cima (40 m; V, poi IV e III; sosta su radice proprio sotto l'ometto di vetta).
Seguire le tracce ben marcate tra i mughi che aggirano una gobba e portano facilmente ed in pochi minuti alla Strada degli Scarrubbi che verso destra riporta al punto di partenza (40 min.-1 ora).
Portare una decina di rinvii, una scorta di cordini per integrare le protezioni presenti ed eventualmente un friend 2 non indispensabile. Superfluo il resto.
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