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Pizzo Alzasca dal Lago Sascola |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Onsernone Provincia: Estero Punto di partenza: Linescio (q. 664 m) Versante di salita: N-NW Dislivello di salita: 1850 m - Totale: 3700 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: maggio - novembre |
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Il Pizzo Alzasca è una duplice sommità posta sullo spartiacque tra la conca del Lago Alzasca e quella del Lago Sascola. L'escursionistica cima SW è la più facile da raggiungere, tuttavia viene considerata come un'antecima, in quanto di soli 50 centimetri più bassa della cima NE. Per raggiungere la vetta principale, occorre superare un breve tratto di cresta abbastanza affilata e un saltino roccioso di circa 5 metri, ben appigliato ma molto esposto.
Da Como per A9 uscire a Bellinzona sud, dove si imbocca la cantonale per Locarno. Alla rotonda della Piana di Magadino, riprendere l'autostrada che evita il centro abitato di Locarno e, oltrepassata la galleria, seguire le indicazioni per la Valle Maggia. A Cevio, tenere la sinistra, entrando, così, in Val di Campo, da risalire sino a Linescio. Possibilità di parcheggio nell'ampio spiazzo sterrato sulla sinistra della strada appena fuori dal paese.
Dal parcheggio, seguendo le indicazioni per il Lago Sascola, abbassarsi di circa 50 m fino al ponte sul Fiume Rovana (q. 610 m). Oltrepassato il ponte, inizia una bella mulattiera (tenuta molto bene) che, con numerosi tornanti e guadagnando quota molto velocemente, conduce ad un pianoro erboso dove è posta la località Rotonda (q. 1268 m), un bel gruppo di alpeggi che si affacciano sulla valle sottostante. Da Rotonda, seguire sempre le indicazioni per il Lago Sascola. Ci si addentra, così, in un bel bosco di faggi prima e di conifere poi. Alla q. 1600 m circa, le pendenza si addolciscono e la vegetazione comincia a diradarsi, lasciando spazio a cespugli di rododendri e mirtilli. Con un lungo traverso a tratti pianeggiante e a tratti in leggera salita, si perviene alla diroccata alpe Corte del Lago (q. 1748 m), dalla quale, in breve, al Lago Sascola (q. 1740 m), suggestivo occhio azzurro dominato dall'alto dalla mole del Pizzo Alzasca e del Pizzo Mezzodì. Seguendo una traccia ben evidente, scendere lungo le rive del Lago fino ad intercettare il sentiero (indicazioni su un sasso per CAPANNA CAS - LAGO ALZASCA) che si stacca sulla sinistra e che conduce alla Bocchetta di Sascola (q. 2135 m - punto quotato sulla CNS). Il percorso, poco frequentato ma sempre ben evidente e ben segnato da bandierine bianco-rosse, si inerpica, inizialmente, all'interno di un ripido canale di instabili detriti. Raggiunto l'ampio pianoro sottostante la vetta del Pizzo Alzasca, con un lungo traverso verso destra guadagnare il grosso ometto della Bocchetta di Sascola (q. 2135 m). Durante questo tratto il sentiero è sempre ben evidente, tranne in un punto nei pressi di un'alpe diroccata, dove occorre prestare attenzione ad una sbiadita freccia su di un sasso, che indica di aggirare una fascia rocciosa sulla sinistra. Raggiunta la Bocchetta, abbandonare le tracce che conducono alla Bocchetta di Cansgei prima e alla Capanna Alzasca e all'omonimo Lago poi. Svoltare, pertanto, decisamente a sinistra e, tenendosi appena sotto il filo dell'affilata cresta, attraversare il pianoro e le pietraie in direzione della vetta del Pizzo Alzasca. Alla q. 2200 m circa, la traccia comincia a salire verso destra per un pendio erboso cosparso da roccette, per guadagnare il filo della soprastante dorsale sormontata da un grosso ometto (visibile già dal Passo). A questo punto, seguire la facile cresta fino all'antecima del Pizzo Alzasca (q. 2261 m - ometto), di soli 50 cm più bassa rispetto alla cima NE. Dalla Cima SW il percorso in cresta si fa più affilato e, in leggera discesa, conduce alla base del roccioso castello finale (I+ / II- UIAA) del Pizzo Alzasca NE, da superare, con molta attenzione poichè l'esposizione è sempre molto accentuata, tenendosi sul versante nord del Lago Sascola. Nonostante la forte esposizione, gli appigli sono buoni e molteplici, così, in breve, si tocca la sommità della cima principale del Pizzo Alzasca (q. 2262 m).
Come per la salita. Volendo, per non rientrare alla Bocchetta Sascola, una volta ritornati all'ometto posto sulla dorsale erbosa che precede l'antecima, è possibile tagliare per prati e rododendri, senza percorso obbligato, fino ad intercettare il sentiero percorso all'andata.
Escursione di grande soddisfazione in ambiente selvaggio e che può essere abbinata anche all'ascesa del Pizzo Mezzodì o alla traversata sino all'Alpe Alzasca e all'omonimo Lago.
Lago Sascola | In fondo la Bocchetta Sascola | In discesa sul saltino rocciso. Alle spalle la cresta di collegamento tra le due cima |
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