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Verso la cima del Cergnala |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Giulie - Gruppo Canin Provincia: Estero Punto di partenza: Rif. Gilberti (q.1850 m) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 500 m - Totale: 1000 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: estate |
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La cresta del Monte Cergnala si trova per metà sul confine italiano e per l'altra metà su quello sloveno.
Da Sella Nevea si prende la cabinovia (aperta dal 15 luglio tutti i giorni dalle 8,30 alle 17,30) e si raggiunge il Rif. Gilberti, punto di partenza dell'escursione.
Dal Gilberti si sale lungo la pista da sci o dal parallelo sentiero fino a Sella Prevala, importante crocevia di sentieri.Quando si è sulla Sella anziché voltare a sinistra od a destra per le ripide piste di sci si cammina per dieci metri fino all'evidente casupola di raccordo degli impianti sciistici,posta sulla Sella stessa.Dietro alla casupola si notano 2 sentieri entrambi sloveni,uno va in discesa verso il basso in direzione di Bovec mentre l'altro sale verso sinistra in direzione delle creste rocciose del Monte Golovec. Noi prendiamo il sentiero in salita sulla sinistra contrassegnato da bolli bianco-rossi e lo percorriamo tutto per circa 1-1,5 h. Il sentiero con continui saliscendi conduce verso un paesaggio fortemente carsico e caratterizzato da continui fori carsici e lastre di roccia lisce. Dopo aver compiuto il periplo del Golovec si intravede sullo sfondo il possente Monte Rombon. Giunti ad un crocevia (sulla destra piega il sentiero verso il Rombon) proseguiamo sulla sinistra seguendo l'indicazione posta su un masso con la scritta CRNELA. Questo sentiero ove percorso tutto condurrebbe sulla Cima Confine (Crnelska Spica), ma anziché seguirlo non appena si giunge all'altezza delle rocce meridionali inferiori che costituiscono la base della Cima Confine si volta sulla sinistra (senza apparenti tracce) e ci si porta in quota sotto le pareti della Cima Confine verso un'area più interna caratterizzata da un bacino ghiaioso e sassoso con un giacimento di neve sul fondo. Si prosegue su sassi e sfasciumi per circa tre quarti d'ora mirando sempre alle creste di Cima Confine e del Cergnala separate da una profonda forcella intagliata. Proseguiamo oltre questa enorme forcella tenendoci sempre nell'alto bacino e quando lo abbiamo percorso tutto in ripida salita si nota un'evidente canale-camino piuttosto stretto che va risalito interamente. Usciti dal canale si accede ad un livello superiore cosparso di erba e sassi che va percorso tenendosi sulla destra e seguendo alcune tracce prive di segnalazioni. Si arriva infine,dopo mezz'ora, ad una forcellina di cresta e voltando sulla destra per sfasciumi si raggiunge facilmente la cima vera e propria, caratterizzata da un mucchio di pietre posta una sopra l'altra. Il panorama è stupendo ed il luogo solitario,appartato e non frequentato amplifica la bellezza e la suggestione dell'impresa.
Come per la salita.
Si tratta di un percorso che, tralasciato quello segnalato con bolli per Cima Confine) è pressoché privo di tracce e va seguito quindi intuitivamente, avendo di mira l'alto bacino ghiaioso e la visibile cresta del Cergnala. Il canale-camino va percorso in arrampicata di primo grado su roccia instabile, sassetti insidiosi e ghiaino friabile in esposizione sullo scivoloso canale. Scegliere con attenzione i punti di presa per le mani ed i punti d'appoggio per i piedi. E comunque usciti dal canale porre attenzione all'erba bagnata ed alle pietre instabili. Il luogo è privo di frequentazione e quindi occorre essere assai motivati per raggiungere la vetta. Utile il casco e soprattutto scarponi da roccia affidabili.
Il canale-camino di primo grado esposto | Sulla cima | Dalla vetta del Cergnala verso il Golovec e il Canin |
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