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Il Monte Senevedo, da SW, dalla vetta del Torrione Porro |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Masino Provincia: Sondrio Punto di partenza: Chiareggio (q. 1612 m) Versante di salita: vari Dislivello di salita: 976 m - Totale: 1952 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: estate |
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È l’elevazione più settentrionale della catena montuosa che dal Pizzo Cassandra volge verso NE. Da occidente è poco appariscente e assume la forma di un largo e tozzo trapezio di rocce ed erba, mentre da oriente mostra una maggiore imponenza. Dalla lunga cresta sommitale emerge il cocuzzolo di vetta (q. 2588 m), ma le carte riportano il nominativo sulla (q. 2561 m), non ben individuabile, che si trova circa 200 metri a NW della prima. Le due vie normali riportate qui di seguito prevedono comunque l’ascesa alla cima più elevata. Bel panorama sulle montagne del Gruppo del Disgrazia e su quello del Bernina.
A Sondrio si prende la strada per la Valmalenco, raggiunto Chiesa si prosegue fino a Chiareggio, dove si parcheggia.
A Chiareggio si attraversa il torrente Mallero sopra un ponte e si imbocca, verso destra, la pista sterrata che conduce ai rifugi. Dopo un primo tratto quasi pianeggiante la pista entra in Val Ventina. Ignorando nel prosieguo le deviazioni a sinistra e a destra, si supera il gradone della valle con un lieve strappo e si arriva al Rifugio Gerli-Porro (q. 1965 m, h 1,00 da Chiareggio). Un centinaio di metri dopo il rifugio ci sono numerosi cartelli indicatori. Si prende a sinistra, per Torrione Porro, Via Ferrata al Torrione Porro, Sentiero del Larice Millenario e Lago Pirola. Il sentiero, sempre ben segnalato, sale con numerose svolte poco a destra della colata di ganda che scende dalla parete W del Torrione Porro, tra cespugli e pini mughi. Si sale per un buon tratto, fino ad un pianoro ingombro di detriti, dove c’è un cartello. Si seguono ora le indicazioni per il Sentiero del Larice Millenario. I segnali proseguono sulla destra e si addentrano in un rado bosco di pini, dove si trova anche il larice millenario. Il tracciato volge poi gradualmente verso sinistra e risale un pendio di sfasciumi, fino a raggiungere la larghissima dorsale meridionale del Torrione Porro. Bisogna ora scendere al Lago Pirola, seguendo sempre i segnali e perdendo 70/80 metri di dislivello. Raggiunta la sponda orientale del lago, esattamente dove la carta della Kompass riporta la (q. 2283 m), si offrono almeno due possibilità di ascesa al Monte Senevedo.
PER LA CRESTA SE
Si risale il solco di una valletta in direzione E, verso la Bocchetta del Ceresone (q. 2510 m, non nominata sulla carta) che si trova alla base della cresta SE della nostra montagna. Senza raggiungere il valico, si aggira il primo tratto di cresta con percorso evidente e poi si seguono le facili rocce del filo (I+), che però è un po’ stretto ed esposto sul lato orientale. Raggiunta una specie di anticima sul filo di cresta sommitale, si effettua un aggiramento sfruttando una cengia a destra e poco più avanti si arriva in vetta. Difficoltà F/F+.
PER LA CRESTA NW
Dal lago si prosegue in salita lungo il sentiero segnalato, fino al pianoro soprastante. Qui si abbandonano i segnali e si sale verso destra, su ripidi prati e detriti, fino a raggiungere la cresta sommitale pianeggiante. Seguendola e appoggiando spesso a destra dello stretto filo, si arriva in vetta. Difficoltà EE/F
Come per la salita.
Poco prima del Rifugio Gerli-Porro, sulla sinistra, si stacca un altro sentiero segnalato e più diretto per raggiungere il Lago Pirola. Può essere ovviamente utilizzato per la discesa, ma non avendolo percorso non mi è possibile offrire dettagli.
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