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Monte Seroti e cime limitrofe visti da sud |
Regione: Lombardia (Brescia)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Pietra Rossa Provincia: Brescia Punto di partenza: Bivio per Malga Andrina presso Valle di Grom, Passo del Mortirolo, Monno (q. 2060 m. ca.) Versante di salita: W Dislivello di salita: 583 m - Totale: 1180 m Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 4,00 h Periodo consigliato: metù maggio - metà novembre |
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Il Monte Seroti è il punto culminante di una secondaria ma frastagliata e molto interessante dorsale rocciosa, disposta da Nord a Sud, che separa la Val Bighera dalla piccola ed appartata Val Andrina, nella zona del Passo del Mortirolo. Dalla Malga Salina Bassa, l´intera dorsale risulta alpinisticamente percorribile ma, in corrispondenza di alcuni denti rocciosi (specialmente subito prima della cima), le difficoltà si aggirano su gradi PD+/AD-. Le asperità rocciose sono comunque aggirabili sul ripido lato occidentale, perdendo più o meno quota a seconda del caso. Inoltre, la stessa cresta è anche individuata come confine del Parco Nazionale dello Stelvio.
Dalla Valtellina (Mazzo o Grosio) o dalla Valcamonica (Monno), si prende la strada per il Mortirolo (Passo della Foppa). Poco oltre il Passo (per chi proviene dalla Valtellina), o poco prima (per chi proviene dalla Valcamonica), ad un centinaio di metri di distanza dall´Albergo Passo del Mortirolo, si imbocca la piccola stradina asfaltata (indicazioni per Loc. Pianaccio - Malghe Varadega, Andrina, Salina, Bighera) che si inoltra in Valle Varadega e successivamente in Valle di Grom conducendo alla Malga Salina Bassa. Dopo circa tre chilometri, sulla sinistra si dirama una stradina sterrata che conduce alla vicinissima e ben visibile Malga Andrina. Si parcheggia qui, nelle vicinanze di un tavolino con panchine e di una fontanella in pietra (m. 2060 ca.).
Si risale brevemente la strada sterrata che, in pochi minuti, conduce a Malga Andrina (m. 2092). Dalla malga, si prosegue sul sentiero che risale il soprastante impluvio e, successivamente, con direzione NE, percorre le pendici sud-orientali delle Cime di Grom fino a portarsi all´imbocco della Val Andrina racchiusa tra il Monte Seroti, I Dossoni e le Cime di Grom, apparentemente sbarrata da una fascia rocciosa. Il sentiero ora passa al di là del corso d´acqua e, con lungo ma piacevole tracciato, transitando nelle vicinanze dei Laghi di Grom (m. 2342, 2412), risale tutto il lato sinistro orografico della valle fino a raggiungere l´ampia e panoramica sella del Passo di Val Andrina (m. 2638, ore 2), suo punto culminante.
Dal Passo, si segue la breve, semi-pianeggiante ma frastagliata cresta che, alternando tratti erbosi ad alcuni brevi passaggi rocciosi, in dieci minuti conduce in vetta (m. 2643, ore 2,45 dal punto di partenza).
Come per la salita.
In alternativa, tornati al Passo di Val Andrina si può scendere in direzione Nord su sentiero segnato, portandosi nella bella conca dei Laghi Seroti. Giunti ad un bivio all´incirca ad una quota di 2570 m., si prende a destra (SE) il sentiero n. 73 che scende in Val Bighera. Giunti nella bella piana del Lago Seroti Inferiore (m. 2196, 50 min.) si tiene la destra (S), si costeggia il lago e si prosegue lungamente a mezza costa in un bel cespuglieto di rododendro. Più avanti, si lascia a sinistra la deviazione per la Malga Val Bighera (visibile in basso) e si prosegue in costa lungo il sentiero n. 73A fino a raggiungere la carrozzabile in località Col Carette di Val Bighera (m. 2083). Qui si devia a destra (SW), seguendo un sentierino su prati che, in breve, conduce a Malga Salina Bassa (m. 2100) e, da questa, seguendo la sottostante strada asfaltata, in breve al punto di partenza (ore 1¾ dal Passo di Val Andrina).
Se la cresta è pulita, l´itinerario normale non presenta difficoltà di rilievo per chi è abituato ad un po´ di esposizione. Con le giuste condizioni di sicurezza, la salita risulta meravigliosa se effettuata con ambiente innevato. In questo caso però, oltre a possedere un´ottima capacità tecnica nel valutare la stabilità del manto nevoso, bisogna affrontare la cresta con un po´ più di cautela, anche a causa delle grandi cornici che si possono formare prevalentemente sul versante E-NE. In qualsiasi periodo lo si salga, magnifiche sono le vedute sui gruppi montuosi circostanti, in particolare su quello dell´Adamello. Tutto sommato, una bella e facile escursione con un dislivello molto ridotto in un bell´ambiente poco frequentato. Data la varietà di itinerari e di attività possibili, la zona del Mortirolo si presta alla frequentazione escursionistica ed alpinistica per quasi tutta la durata dell´anno.
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