|
|
|
L’itinerario, da S. In giallo la traversata P. d´Orta - M. Azzarini |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Sondrio Punto di partenza: Strada per il Passo San Marco (q. 1800 m) Versante di salita: S-SE Dislivello di salita: 384 m - Totale: 768 m Tempo di salita: 1,00 h - Totale: 2,00 h Periodo consigliato: da maggio a ottobre |
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Modesta ma ben individuata elevazione sulla cresta W del Monte Azzarini. L’ascesa non offre particolare interesse se non quello di compiere la traversata Pizzo d’Orta – Monte Azzarini (difficoltà EE+ ma con i dovuti aggiramenti).
A Morbegno si prende la strada per il Passo San Marco e si oltrepassa la Casera d’Orta Soliva (q. 1725 m), sulla carta compare il nome “Solivo”. Poco più avanti la strada compie un tornante a sinistra e dopo un centinaio di metri, uno a destra, che è in pratica l’ultimo tornante prima del Passo San Marco. Si parcheggia nello spiazzo di questo tornante.
Dallo spiazzo erboso del tornante si prende una traccia, non segnalata e talvolta poco evidente, che sale lungo i prati, a destra della forra del piccolo torrente. Si prosegue poi per un breve tratto a sinistra del corso d’acqua, per poi compiere un’ascesa obliqua verso destra, allo scopo di aggirare una piccola fascia di rocce. Non appena possibile si abbandona la traccia e si traversa a sinistra, in direzione del ripido canale che scende dall’intaglio che divide la cresta SE del Pizzo d’Orta dalla cresta W del Monte Azzarini. Si oltrepassa il solco di questo ripido e stretto canale e si sale subito lungo un pendio erboso parallelo al canale stesso. Su questo pendio erboso bisogna prestare la dovuta attenzione, soprattutto in discesa, a causa della ripidezza. Raggiunta la cresta SE si prosegue appoggiando un poco a sinistra del filo. Da ultimo si scavalcano alcune facili rocce accatastate e si arriva in vetta (difficoltà: EE+).
Abbiamo due possibilità
1°) Come per la salita.
2°) Traversando al Monte Azzarini: si scende lungo la cresta SE, appoggiando a destra del filo, fino all’intaglio che divide il Pizzo d’Orta dalla cresta W del Monte Azzarini. Da qui si aggira a sinistra (nord) il primo ripido tratto di cresta (itinerario punteggiato di giallo nell’immagine principale). Questo aggiramento lo si effettua scendendo il canale sotto l’intaglio per circa 60/70 metri (a nord il canale è più facile rispetto a quello del versante sud). Poi si risalgono i pendii erbosi alla base della dorsale, fino a raggiungere una facile bocchetta sulla cresta (c’è anche un bel sentiero che traversa pianeggiante l’intera bocchetta). Si ritorna quindi sul versante meridionale e, senza percorso obbligato, si risale il largo pendio W del Monte Azzarini. Nella parte superiore si offrono due possibilità. La prima è di raggiungere verso sinistra la cresta W, qui facilmente accessibile. Appoggiando poi leggermente a destra del filo si sale in vetta, senza particolari difficoltà. La seconda è di utilizzare uno dei numerosi canaletti che permettono, verso destra, di raggiungere gli ultimi metri della cresta S-SW e per essa la vetta (h 1,20 dal Pizzo d’Orta). La discesa dal Monte Azzarini nella parte superiore avviene come per la salita. Poi si scende senza percorso obbligato il largo pendio W, passando da un ricovero con tetto in lamiera e poco sotto ci si ricollega con l’itinerario di salita.
Le immagini della relazione: Monte Azzarini – Versante W, possono fornire utili indicazioni.
In salita | Il Monte Azzarini, dalla vetta del Pizzo d’Orta | I ripidi pendii erbosi del versante S del Pizzo d’Orta |
Ultime 20 scalate...
Elenco delle scalate... |
||
Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei. |
|
Salewa Alpine-x Ice |
SALEWA Toxo Casco |