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![]() Il versante Nord |
Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Carniche - Gruppo Catena Carnica Provincia: Belluno Punto di partenza: Casera Melin (q. 1673 m) Versante di salita: N, E Dislivello di salita: 900 m - Totale: 1800 m Tempo di salita: 3,15 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: maggio - novembre |
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La Cima Nord del Longerin è la più alta, la più elegante e la più imponente croda del piccolo gruppo incastonato tra il Comelico, la val Visdende e la cresta di confine. Ciononostante, in un ambito nel quale solamente un’anticima orientale – la quota 2523 - della vetta sud pare destare qualche interesse, appare alquanto trascurata.
Da Casera Melin per comodo sentiero si raggiunge Passo Palombino e da questo si prosegue con direzione SE dapprima in costa poi con erta risalita per aggirare ad oriente la lunga schiera dei digradanti Torrioni di Longerin. Giunti in versante Vissada, si scende per confluire nel sentiero che sale da Forcella Zovo [punto di partenza forse più razionale, ma che non consente la bella visuale del versante settentrionale della nostra cima]. Si sale ora nel circo superiore abbandonando per tempo la traccia che sale verso la Cima Sud (e soprattutto la sua anticima) per rimontare la lunga lingua di erbe immediatamente a destra della principale colata detritica che si origina dalla forcella q. 2463 e che divide il ramo meridionale da quello settentrionale. Detta lingua erbosa conduce nel canale che si incunea tra il VII Torrione di Longerin ad E e la Cima Nord a W, raggiungendone, infine per ripidi detriti, la forcella divisoria. [Nel canalone, da un comodo ripiano erboso al piede della parete si può rimontare la ripida rampa a sinistra che da accesso – oltre la crestina alla sua sommità – all’apparentemente non difficile (ma sicuramente ostico) versante S della nostra cima].
Dalla Forcella divisoria, scesi un metro dalla parte opposta, si traversa a sinistra entrando in un canale in versante N. Risalirlo per circa 30 metri, rimontare una breve e friabile paretina a sinistra e proseguire nel successivo canalino fino alla forcelletta da cui si origina e che affaccia nuovamente in versante Vissada. Da qui salire direttamente per una decina di metri fino allo spazioso terrazzo soprastante. Proseguire a destra e, con passaggio un po’ delicato, entrare in una vaga rientranza del versante. Per questa direttrice risalire una sessantina di metri giungendo infine sull’anticima orientale (I e II, pass. II+, roccia di pessima qualità). Scendere in breve alla successiva forcellina, traversare qualche metro in versante S e salire facilmente alla cima più alta.
Come per la salita.
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Nel canale iniziale | Verso l´anticima | Il versante di salita visto dall´anticima |
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