|
|
|
Regione: Piemonte (Verbania)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Prealpi del Cusio Provincia: Verbania Punto di partenza: San Bernardo (q. 1600 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1015 m - Totale: 2030 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: estate - autunno |
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Il Pizzo Pioltone, chiamato anche Camoscellahorn, è una bella elevazione, spartiacque tra l´elvetica Zwischbergental ad Ovest (è una valle che si insinua a sud di Gondo, prima del Passo del Sempione, ai piedi del Lagginhorn e del Weissmies), la Val Bognanco a Sud e la Val Divedro a Nord. In sostanza, da queste poche informazioni, si può già capire come dalla sua vetta lo sguardo spazi a 360° sulle cime e sulle vallate circostanti. Un itinerario generalmente precluso nel periodo invernale, grazie ai ripidi e valanghivi versanti, diviene molto piacevole in estate ed autunno o, in mancanza assoluta di neve, anche nell´attuale inverno 2014! La salita non è mai impegnativa, molto intuitiva e permette tra l´altro la visita ad una bella torbiera poco prima del Rifugio Gattascosa.
Si percorre verso nord la Statale del Sempione sino a Domodossola, ove si esce per seguire le indicazioni per la Val Bognanco. Si continua sino alla Frazione San Lorenzo, ove ad un bivio si prende verso destra in direzione di Gomba e San Bernardo. Si sale e ad una nuova deviazione si segue verso destra l´indicazione per San Bernardo. La strada prosegue quindi per un buon tratto, sino al termine della stessa nei pressi della Cappella di San Bernardo, ove si sono ampi spazi per il parcheggio dell´auto.
Si seguono le indicazioni per il Rifugio Gattascosa, camminando prima su carrareccia, quindi inoltrandosi nel bosco e seguendo i frequenti bolli a vernice. Si prosegue attraversando una bella torbiera, camminando su un lungo ponte ligneo, sino ad arrivare, in poco più di un´ora, al Rifugio Gattascosa che sorge in una bella piana a quota 1993, subito dopo il Lago Ragozza. Si segue la carrareccia a destra, per poi abbandonarla (un piccolo sentiero si stacca sulla sinistra) e risalire il fianco della Cima del Tirone in direzione del Passo di Monscera (q. 2103 m), ben identificato da un alto palo dell´elettrovia. Da qui non resta che seguire una traccia che verso destra risale la base del Pizzo Pioltone, per portarsi poi sull´ampio pendio meridionale: il percorso a tratti accidentato è ben definito da una chiara traccia e da alcuni bolli a vernice e raggiunge, con un poco di fatica, la bella vetta del monte.
Come per la salita.
E´ però possibile seguire un itinerario differente: s ridiscende sino al Passo di Monscera e si piega verso est (cioè a sinistra, faccia a valle), su ampia mulattiera in direzione dell´Alpe di Monscera (q. 1978 m). Senza necessità di raggiungerla e sempre seguendo la mulattiera si perviene dopo lungo tratto e con alcuni tornanti sul fondo della valle ove, grazie ad un ponte, si oltrepassa in prossimità di una chiusa il torrente Rasiga. Senza possibilità di errore si segue la carrareccia principale che risale verso sinistra, sino al parcheggio nei pressi della Cappella di San Bernardo.
Ultime 20 scalate...
Elenco delle scalate... |
||