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Regione: Lombardia (Bergamo)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Presolana Provincia: Bergamo Punto di partenza: Carbonera di Colere (1043 m) Versante di salita: N Dislivello di salita: 1400 m - Totale: 3000 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: maggio-settembre |
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Il Monte Visolo rappresenta una delle tante cime che compongono il dolomitico massiccio della Presolana e, seppur non ne sia l´elevazione maggiore, risulta l´unica sommità raggiungibile attraverso una via ferrata, molto interessante per il suo svolgimento e che ricorda per paesaggi e passaggi le più rinomate vie ferrate dolomitiche. Punto di partenza e arrivo non coincidono, è per altro necessario attrezzarsi a riguardo.
Da Bergamo si raggiunge attraverso la superstrada della Val Seriana il Passo della Presolana e lo si supera scendendo per qualche chilometro verso Dezzo di Scalve fino a quando sulla sinistra si prende una deviazione che porta alla località sciistica di Colere, dove si parcheggia nei pressi della stazione a valle degli impianti di risalta (per chi proviene da Brescia, seguire la Val Camonica fino a Darfo, girare a sinistra per Angolo Terme e Val di Scalve e una volta arrivati a Dezzo percorrere in salita la strada per il Passo della Presolana fino ad incrociare, questa volta sulla destra, il bivio per Colere). Dal parcheggio si risale la strada forestale che calca le piste da sci fino a giungere dopo venti minuti scarsi a un bivio, dove si prende a sinistra il sentiero 403 che fra comodi boschi raggiunge a quota 1700 ca. il sentiero 406 proveniente da Malga Polzone. Lo si segue verso sinistra e in breve si raggiungono le ex miniere di fluorite e il contiguo Rifugio Albani (1939 m), posti in una splendida conca adagiata al di sotto della maestosa parete nord della Presolana.
Senza necessariamente arrivare al rifugio, nei pressi delle miniere, una traccia segnata 326 sulla sinistra conduce in venti minuti al vicino Colle della Guaita, dietro il quale è posto l´attacco della ferrata (attenzione al terreno un po´ scivoloso), raggiungibile anche direttamente dal paese di Colere attraverso il ripido e faticoso sentiero 402. L´attacco è posto all´interno di uno stretto canale dove è possibile trovare neve residua anche in estate: lo si affronta inizialmente sulla parete di destra con l´aiuto di due scalette un po´ strapiombanti e poi, una volta attraversatolo fra ghiaie e cumuli di neve, si percorre la parete di sinistra grazie nuovamente all´aiuto di scale e staffe nei punti più ostici. Velocemente si giunge così al piccolo intaglio del Passo della Porta, dal quale la ferrata prende il nome: nonostante ciò, non si è nemmeno a un quarto dell´intero percorso attrezzato; dopo il passo infatti si continua a salire faticosamente fra gradoni talvolta attrezzati e fra piccole placchette e cenge in un paesaggio maestoso e dolomitico, con vista stupenda sulla sottostante Val di Scalve. Una lunga scala metallica aiuta ad affrontare una placca inclinata e si procede poi su terreno più agevole ma sempre aiutati dalla presenza della catena. Dopo circa un´ora e mezza dall´attacco si giunge ad un secondo intaglio, dal quale si perde quota per 50 metri e si raggiunge la conca glaciale della Presolana, che ospita un nevaio perenne da attraversare con attenzione. Terminata la conca si riprende a salire su sentiero ghiaioso e si cambia versante, iniziando ora a godere di ottimi panorami anche verso la Val Camonica e del calore del sole, finchè si giunge alla base di un ulteriore stretto intaglio, che si guadagna con un tratto attrezzato fra roccette esposte e scivolose. Dall´intaglio un bivio indica a destra l´ ascensione alla Presolana Orientale (solo per esperti adeguatamente attrezzati),davanti a noi si scende invece nei pressi della Cappella Savina mentre a sinistra in cinque minuti scarsi si guadagna senza ulteriori difficoltà l´assolata e panoramica cima del Monte Visolo (2369 m)
Dalla cima si segue il sentiero 316 che fra scomodi pascoli e roccette conduce in un´ ora abbondante alla Malga Cassinelli (1568 m), dalla quale la discesa al Passo della Presolana è facilitata dalla presenza di una comoda mulattiera.
Escursione bellissima, forse la più appagante delle intere Orobie (non a caso tale itinerario è anche l´ultima tappa del famigerato Sentiero delle Orobie Orientali, un´ alta via percorribile dai 4 ai 7 giorni che attraversa l´intera parte seriana e scalvina del massiccio orobico). L´itinerario in se´ non presenta difficoltà elevate, ma le lunghe tempistiche necessarie per il suo svolgimento obbligano l´alpinista a cercare una giornata stabile, oltre che un modo per ritornare al punto di partenza dell´itinerario (si consiglia la doppia macchina o autostop dato che i collegamenti autobus fra Passo della Presolana e Colere non risultano molto frequenti).
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