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Cima di Valsorda |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Latemar Provincia: Trento Punto di partenza: Alpe di Pampeago (q.1800 m ) Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: estate-autunno |
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E´ la più meridionale tra le grandi vette che formano a semicerchio, il nodo centrale del gruppo del Latemar. Domina sugli omonimi Lastei, a poca distanza dal rifugio Torre di Pisa.
Da Tesero in Valle di Fiemme si sale per la Valle di Stava fino all´ abitato di Pampeago. Si prosegue oltre su strada asfaltata per circa 1 chilometro in direzione del Passo di Pampeago. Ove la strada viene interdetta al traffico non autorizzato, si lascia l´autovettura in un ampio parcheggio (q. 1800 m).
Dal parcheggio si si sale in circa 20 minuti nei pressi del Passo di Pampeago. Seguendo l´ evidente segnaletica e superato il Passo Feudo, si arriva per buon sentiero 516 al rifugio Torre di Pisa (q. 2671 m -ore 2,30). Dal rifugio si prosegue verso sinistra (N) per segnavia 516, in vista del monilite della Torre di Pisa, quindi si cala verso destra tra massi e detriti, per alcune decine di metri. Si abbandona ora il sentiero 516, allorchè passando per un´ intaglio, lo stesso si affaccia sui Lastei di Valsorda. Verso sinistra si inizia ora la lunga risalita tra ghiaie ed instabili massi di un canalone detritico. Si passa accanto ad uin curioso campaniletto appoggiato alla parete, e si prosegue con gran fatica tenendosi preferibilmente sulla sinistra. Si raggiunge una pensile valletta ingombra di massi, caduti anche di recente, posta tra le due quote che compongono la Cima di Valsorda. Quasi al culmine della valletta , la traccia con ometti, porta verso sinistra, si superano alcuni gradini rocciosi (I), e si perviene nei pressi della cresta meridionale. Con traversata verso sinistra (S), si raggiunge una spaccatura , ove tutto sembra in procinto di crollare, la si supera con prudenza e , salito un´ ultimo gradone di roccia (I), si raggiunge l´ometto di vetta (q. 2752 m - ore 3,30).
Come per la salita.
Cima non difficile, ma da salire con attenzione per la grande instabilità delle rocce. Dalla vetta vasto panorama su tutto il Gruppo del Latemar e sulla sottostante guglia della Torre di Pisa.
Canalone di accesso | Sulla vetta | Dalla vetta verso rifugio Torre di Pisa |
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