Monte Cavallino - 2689 m

Maestosa cima, apparentemente a forma di grande vascello, nel cuore delle Creste di Confine, ove è preceduta in altezza solo dal Peralba.

Da Santo Stefano di Cadore si prosegue per strada SS 52 diretta verso il Comelico Superiore fino a raggiungere, dopo circa 10 chilometri, l´abitato di Sega Digon. Si prende quindi la rotrabile che stacca sulla destra, all´esterno di una secca curva, e che risale la Val Digon. La si percorre per circa 8 chilometri fino alla radura erbosa del Pian della Mola ove è opportuno parcheggiare (q. 1458 m ).

Ci si incammina sulla carrareccia che porta alla casera Silvella, per circa 3 chilometri (q. 1588 m), quindi si prosegue verso destra (indicazioni) fino alle costruzioni di Malga Pian Formaggio (q. 1802). Ora su sentiero segnavia 145 si sale lungamente per prati lungo la Val Granda, e successivamente per un valloncello verso sinistra, fino a raggiungere il ripido ghiaione alla base del Cavallino. Raggiunte le rocce e seguendo i buoni segnavia, si sale per una evidente e caratteristica cengia ( corda metallica), che taglia in obliquo la parete S con direzione destra-sinistra. Al termine della cengia si raggiunge la cresta SW del Cavallino (presenti postazioni belliche), in vista oramai della grande croce di vetta. Con facile risalita verso destra, per sfasciumi si raggiunge l´ ampia sommità (q.2689 m - ore 3).

Come per la salita.

Sotto la grande Croce della vetta, denominata Croce Europa e sulla quale è posta una targa con inciso "MAI PIU´ GUERRE", ogni anno dal 1979 si ritrovano i cittadini del Comelico e di Kartisch, in segno di pace e fratellanza.

Cengia di salita	Dalla cresta SW verso la vetta	Dalla vetta verso Peralba (est)

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