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![]() Castellato con a sinistra il Campanile Toro |
Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Carniche - Gruppo Monfalconi-Spalti di Toro Provincia: Belluno Punto di partenza: Rif. Padova (q. 1300 m) Versante di salita: N-S-W Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: estate -autunno |
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Si interpone anonimo lungo la catena degli Spalti di Toro, tra il gettonato Campanile e l´estetico "uovo" della Torre di San Lorenzo. Si consola però, sovrastandoli entrambi.
Dal rifugio Padova, raggiungibile in auto per stretta rotabile che risale la Val Talagona, ci si incammina lungo il sentiero 384, con indicazioni per forcella Segnata, fino a quota 1660 (tabella per C. Toro). Lasciato a sinistra il sentiero 384, ci si inoltra verso destra nella solitaria Val Cadin. Usciti dai baranci per detriti, ci si alza verso S in direzione del canale che separa il Campanile Toro dal Castellato. Faticosamente ma senza particolari difficoltà, si risale tra sfasciumi detto canale, fino alla soprastante Forcella Le Corde ( q. 2260 m - ore 2,30 ).
Dalla Forcella Le Corde si cala sul versante opposto (S), per stretto e tetro canalone spesso bagnato, superando anche 2 brevi salti rocciosi (I+). Dopo aver incrociato a sinistra ( q. 2200 m), lo sbocco meridionale del canale che cala dalla Forcella Cadin (possibile variante di accesso), si inzia verso destra la risalita di un evidente largo cengione obbliquo, che fascia la base della parete S del Castellato. Tenendosi vicino ad aggettanti rocce, altissimi sopra la Val Cimoliana, si raggiunge uno spallone con qualche macchia di mughi, oramai in vista della vicina Torre di San Lorenzo. Verso destra si sale ora per facili rocce (vari ometti), si rasentano due gendarmi e cercando il percorso migliore (I), si punta a guadagnare la cresta N-W. Più facilmente, verso E, si perviene in breve sulla spaziosa e sabbiosa vetta, addirittura in vista del Campanile di Val Montanaia (q. 2424 m - ore 4).
Come per la salita fino a quota 2200, poi conviene risalire verso destra alla Forcella del Cadin, evitando la meno facile salita alla Forcella Le Corde, e rientrare nuovamente sul percorso di andata in Val Cadin. Prestare grande attenzione nella discesa del largo cengione obbliquo, per la forte friabilità del terreno.
Dimenticata cima nel cuore degli Spalti di Toro, benchè sia tra le più alte del gruppo. Dalla comoda vetta, spettacolare ed insolito panorama sulle Dolomiti d´Oltrepiave e oltre.
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Canalone S di Forcella Le Corde | Rampa di salita | Dalla vetta verso Campanile di Val Montanaia |
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