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Salita a Sasso delle Nove |
Regione: Trentino Alto Adige (Bolzano)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Cunturines Provincia: Bolzano Punto di partenza: La Valle / Wengen - Fraz. Spescia Dessura (q.1595 m) Versante di salita: S-E Dislivello di salita: 1400 m - Totale: 2800 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: estate |
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Cima famosa alpinisticamente per le grandi vie aperte negli anni ´60 da R. Messner sulle spettacolari placche meridionale. Ultimamente ha raggiunto anche una discreta frequentazione escursionistica grazie alla messa in sicurezza della esposta crestina d´ accesso al pianoro sommitale.
Da La Valle / Wengen in Val Badia per stretta rotabile si raggiunge la frazione di Spescia dessura, ove si lascia l´automezzo (q. 1595 m - tabelle ). Ci si incammina ora in piano per la stradina segnavia 13, quindi dopo qualche decina di minuti si inizia a salire tra gli abeti verso S, in direzione dell´ imponente mole del Sasso delle Nove. Superato uno spiazzo erboso (panchina), si sbuca in vista del vasto vallone ghiaioso avente origine al ben visibile Ju de Sant Antone / Passo di Sant´Antonio. Si risale lungamente e faticosamente, ma ben buona traccia, detta fiumana detritica, pervenendo senza particolari difficoltà sull´ ampio valico del Ju de Sant Antone (q. 2466 m - ore 2,15 - piccolo ricovero d´ emergenza).
Dal Ju de Sant Antone (tabella per Cima Nove), si sale ripidamente verso W per facili roccette gradinate, confortati da vari ometti e sbiaditi bolli rossi, fino a sbucare su un vasto ripiano erboso in vista di Cima Dieci. Assecondando l´evidente traccia, con moderatra salita si prosegue lungamente verso destra (N-W), tra detriti e macchie erbose, in direzione della ancora lontana croce di vetta. Raggiunto un piccolo pulpito si cala di qualche metro, e si inizia la traversata di una espostissima e spettacolare lama di roccia, punto chiave della salita. La traversata è più impressionante che difficile, considerato che è stata attrezzata con un lungo cavo metallico, ove è comunque opportuno assicurarsi. Usciti dal tratto attrezzato, si perviene sul vasto pianoro sommitale, ove un facile sentierino ci deposita sulla comoda e panoramica vetta (q. 2968 m - ore 4,oo - croce).
Come per la salita.
Salita molto remunerativa, ma assai lunga e su zona isolata. Da effettuarsi esclusivamente con tempo buono e stabile.
Croce di vetta | Crestina attrezzata | Le placche del versante meridionale |
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