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Cresta ENE sopra la Culla del Marcio |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Catena Mesolcina Provincia: Sondrio Punto di partenza: Centrale ENEL San Bernardo (q. 1042 m) Versante di salita: E-NE Dislivello di salita: 2000 m - Totale: 4000 m Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 10,00 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Il Pizzo Quadro è sicuramente uno dei 3000 più noti e battuti della Valchiavenna grazie alla sua affascinante piramide sommitale e all’incredibile visuale che si ha fin dalla cresta della via normale. Salita lunga e faticosa, ma ne vale la pena.
Giunti a Chiavenna sulla SS 36 si punta verso lo Spluga; dopo i 4 tornanti di San Giacomo Filippo, si svolta a sinistra e si segue per 8 km la tortuosissima strada che porta alla centrale idroelettrica di San Bernardo.
Dalla centrale dell’ENEL si sale seguendo il sentiero fino a quasi le ultime baite di Drogo, prima delle quali si devia verso destra e ci si inerpica raggiungendo la diga del Lago del Truzzo per poi alzarsi ancora 100 metri fino al Rifugio Carlo Emilio (3 h). Da qui si costeggia il Lago fino a raggiungere le baite dell´Alpe Truzzo e il sentiero che verso N punta il Passo del Servizio. Lasciandosi sulla sinistra il Mott Del Gorilla e il Mott dell’Asino si sale su docili pendii erbosi vieppiù ripidi fino a raggiungere sul Fiil Marsch il sentiero proveniente dal Passo del Servizio (4,30 h).
Sotto i gendarmi che dominano la Culla del Marcio, si segue la cresta su un evidente traccia battuta che porta a superare 2 balze molto aeree con alcuni passaggi di I e forse II che donano un po’ di pepe a questa fantastica ascensione (6 h). Purtroppo il muschio ha invaso e stabilizzato il fondo del sentiero che una volta era scivolosissimo e piacevolmente instabile sotto i piedi.
SCALA MARCIO: M-
Per la discesa abbiamo utilizzato la stessa via fino al Rifugio Carlo Emilio, poi abbiamo testato la variante che porta all´Alpe Prosto seguendo il sentiero che poi prosegue fino a Lendine. Nei pressi di una grossa croce in legno si segue l´indicazione Drogo e si scende a rotta di collo senza il minimo sviluppo orizzontale. Consigliata per chi ha fretta.
La salita da Truzzo richiede sicuramente un ottimo allenamento sia per lo sviluppo che per il dislivello richiesti. Questa via però permette di passare in uno degli angoli più belli e selvaggi dell’alta Valle Spluga laddove solide placche di granito incontrano formazioni di Marcio che danno vita ad uno scenario che definirei lunare. Dalla cima la vista è impagabile: a Sud i muri di granito della ValCodera/Masino, a est uno sguardo privilegiato sul SanBernardino, a Nord il Pian dei Cavalli e a OVEST la migliore visuale possibile sulla zona di Montespluga, Madesimo e Angeloga.
Vista su Truzzo | Vista verso Madesimo | Vista verso Mesolcina |
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