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La Pietra di Bismantova |
Regione: Emilia Romagna (Reggio Emilia)
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Settentrionale - Gruppo Appennino Reggiano Provincia: Reggio Emilia Punto di partenza: Piazzate Dante (q. 800 m) Versante di salita: E Dislivello di salita: 200 m - Totale: 400 m Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 2,00 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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La Pietra di Bismantova è LA montagna dell´Emilia Romagna, frequentatissima sia da escursionisti che da scalatori, presenta itinerari di tutti i generi di difficoltà: dal sentiero, alla ferrata alle vie estreme stile "big Wall" tra le più ardue d´Europa. La Pietra è frequentata fino dal Medioevo, viene menzionata da Dante e sulla sua piatta sommità si notano ancora le fondamenta della vecchia fortezza della Guerra Gotica. La Pietra è proprietà dell´eremo eretto alla sua base e pertanto si raccomanda rispetto al luogo religioso.
La ferrata degli Alpini è un percorso realizzato dal GAB (Gruppo Amici Bismantova) nel 1971 e restaurato poi nel 1981, molto frequentato, atletico ed alternativo al sentiero del versante ovest.
Uscire dalla A1 a Reggio Emilia e seguire le indicazione per il Passo del Cerreto attraverso gli svincoli un po´ tortuosi. Dopo circa 30 km attraverso i paesetti si raggiunge Castelnuovo ne´ Monti. In centro al paese raggiungere una rotonda e seguire le indicazioni per la Pietra e raggiungere Piazzale Dante dove si parcheggia.
Dal piazzale salire la scalinata che porta all´Eremo ed imboccare il sentierino che scende verso desta con indicazioni per la ferrata. Si transita sotto l´Anfiteatro ed il Pilone Giallo superando uno stretto foro tra massi accatastati, poi oltrepassare la parete est arrivando al primo tratto attrezzato sotto lo Spigolo dei Nasi (10 min). Superare una ripida rampa e poi scendere sul lato opposto scalando un salto sporgente con l´aiuto di pioli. Il sentiero costeggia ancora la parete est in mezzo al bosco fino ad un nuovo sbarramento: scendere con passi atletici nel Buco del Sambuco attrezzato con cavetto e sbucare nell´ampia conca della Sassaia. Attraversarla e risalire verso sinistra (cartelli) fino alla base di una serie di diedri attrezzati con pioli e cavo metallico (30 min dal piazzale).
Salire le prime rocce terrose (II) per raggiungere il cavo metallico poi salire tutto il lungo diedro con passi atletici e faticosi (alcuni pioli aiutano in punti un po´ viscidi) fino ad un terrazzo sotto un masso imbragato. Spostarsi a destra lungo un secondo diedro chiuso da diversi strapiombi che si superano grazie ai pioli (libro delle firme) fino ad una scala che adduce alla sommità (110 m, 40 min - 1,00h dalla base).
Seguire la traccia in salita verso sinistra, poi verso destra. Attraversare un lungo prato fino ad incontrare il sentiero principale che scende verso ovest, dapprima con un tratto attrezzato, poi dolcemente aggirando le pareti della pietra fino al Rifugio della Pietra ed all´Eremo (30 min. dall´uscita).
Ferrata Difficile. Nei mesi più caldi è meglio salirla nel tardo pomeriggio, quando il settore della ferrata è all´ombra.
Tratto della ferrata | Il Buco del Sambuco |
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