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Le due Cime Pizzinversa, dalla cresta SE della Cima Meridionale |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Sondrio Punto di partenza: Fienili Arale (q. 1560 m) Versante di salita: SE-S Dislivello di salita: 930 m - Totale: 1860 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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È la cima più elevata del settore centro-settentrionale della catena montuosa che separa la Valle del Livrio ad oriente, dalla Val Cervia ad occidente. Offre quindi un esteso e interessante panorama circolare. La denominazione “Cima” Pizzinversa non è del tutto appropriata, dato che sono almeno due, come ben afferma una nota guida alpinistica. La Cima Pizzinversa (q. 2416 o 2419 m) riportata sulle carte ufficiali (tranne la Kompass) è quella a meridione, ma più a N e a breve distanza si eleva una seconda cima (circa q. 2420 m). Per poterle distinguere, nella presente relazione saranno nominate Cima Meridionale e Cima Settentrionale. Tuttavia, poco a N di quest’ultima ne esiste una terza, più bassa di una decina di metri. Non presenta comunque caratteristiche tali da poterla considerare come terza cima.
Dal punto di vista escursionistico, la traversata di creste fino alla Cima Settentrionale è abbastanza facile (EE+/F). Il filo roccioso che precede la Cima Meridionale presenta alcuni passaggi di I°, nulla comunque di problematico in assenza di neve. La traversata finale tra le due cime richiede circa mezz’ora ed è facile (EE).
L’immagine principale della traversata: Cima Pizzinversa – Pizzo Pidocchio, può fornire utili indicazioni.
A San Pietro Berbenno si abbandona la S.S. 38 e si seguono le indicazioni per Fusine. Raggiunta questa località in prossimità di un’ampia curva verso sinistra, si tralasciano le strade sulla destra che condurrebbero all’interno del paese e si prosegue sulla strada rettilinea. Raggiunto un successivo incrocio, si svolta a sinistra e circa 1 km più avanti si arriva a Cedrasco. Subito dopo il cartello d’inizio paese, si svolta a destra (cartello Valcervia) e si sale di fianco al torrente Cervio. Al termine di questo tratto rettilineo, si lascia a sinistra la piazzetta della chiesa e si prosegue a destra. Poco più avanti s’imbocca, verso sinistra, la stradina che dopo circa 12 km conduce ai Fienili Arale. L’accesso su questa stradina è consentito previo acquisto del permesso presso qualche bar. Il manto stradale è quasi interamente asfaltato o cementato ed è quindi percorribile da un normale veicolo. È comunque richiesta massima prudenza, dato che la strada è stretta, soggetta a caduta pietre e in alcuni tratti priva di protezioni. Raggiunti i Fienili Arale si parcheggia in un ampio spiazzo, pochi metri sopra la strada.
Dal parcheggio ci s’incammina lungo la strada sterrata, verso S e poco più avanti, a un bivio, si prende a sinistra. La strada sale gradatamente, oltrepassa alcune baite e casere, compiendo complessivamente 4 tornanti. Cento metri dopo il 4° tornante, sulla sinistra c’è una baita. Poco più avanti, circa venti metri dopo la baita, si abbandona la sterrata e si prende una traccia, non segnalata, che inizialmente sale parallela alla strada, in direzione SE. Dopo una cinquantina di metri essa volge a sinistra, verso monte e, dopo un breve tratto nel prato dove la traccia è poco marcata, si addentra nel bosco.
Il sentiero, ora ben marcato, sale per un centinaio di metri e termina presso la Baita Barech (q. 2003 m), situata al centro di una piccola radura. Da questa baita, seguendo una traccia, si traversa in piano verso destra. In breve si raggiunge una fontana e una vasta radura, dominata all’orizzonte dalla Cima Sasso Chiaro, riconoscibile per le sue rocce di un grigio molto chiaro, da cui deriva il nome.
Con percorso evidente, ma senza traccia, ora si sale lungo i prati, fino ad arrivare a una baita diroccata. Trenta metri sopra c’è un vasto avvallamento che scende dalla Sella (q. 2305 m, né quotata né nominata sulla carta della Kompass) e che divide la Cima Pizzinversa a sinistra, dalla Cima Sasso Chiaro a destra. Il percorso per raggiungere questa sella, a sinistra di alcuni spuntoni rocciosi presenti lungo il filo di cresta, è facile ed evidente, ma senza traccia e un poco ripido nella parte finale. Dalla sella si volge a sinistra e si sale lungo la cresta, che presenta quasi subito alcune rocce che si possono scalare facilmente, oppure aggirare a destra.
Raggiunta una prima sommità, si prosegue lungo la cresta che diventa ben presto affilata e rocciosa, ma non difficile e si compiono alcuni brevi aggiramenti a destra. La parte finale è più semplice e si arriva sulla Cima Pizzinversa Meridionale. Se si vuole raggiungere quella settentrionale, si scende la facile cresta di collegamento, appoggiando un poco sulla desta, fino alla massima depressione tra le due cime. Si risale poi l’altrettanto facile cresta S della Cima Settentrionale, appoggiando sempre a destra del filo e si arriva in vetta.
Abbiamo due possibilità:
1°) Come per la salita.
2°) Lungo la traversata di creste citata nell’introduzione.
Passaggi rocciosi (I°) appena superati, lungo la cresta SE della Cima Meridionale | La Cima Pizzinversa Settentrionale, dalla Cima Pizzinversa Meridionale | La Cima Pizzinversa Meridionale, dalla Cima Pizzinversa Settentrionale |
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