Monte Gottero - 1639 m

Il Monte Gottero si trova sul crinale principale appenninico, tra le province di Parma, La Spezia e Massa-Carrara e le valli del Vara (a W e S) e del Taro (a N ed E). E´ un massiccio imponente con numerosi contrafforti. I centri importanti più vicini sono Varese Ligure in val di Vara, Bedonia e Borgotaro in val di Taro. E´ ricoperto in gran parte da una splendida faggeta, mentre la cima, tondeggiante, e´ ricoperta da prati. Dalla cima il panorama spazia dalle Alpi Apuane a SE al golfo della Spezia, alla catena costiera delle Cinque Terre e ai monti delle alte valli Petronio, Sturla, Trebbia, Aveto, Staffora e Taro. Un ampio tratto di Mar Ligure è visibile anche in giornate mediamente limpide. In alcuni casi sono visibili alcune isole, come l´Elba e la Corsica. Fra il 1943 e il 1945 il Monte Gottero è stato teatro di aspri scontri fra partigiani e nazifascisti.

Si percorre la SP 523 del Colle di Cento Croci. tra le province di Parma e la Spezia. A circa un km dal passo, sul versante spezzino, si imbocca (a destra per chi proviene da Varese Ligure) una strada secondaria asfaltata (talvolta con fondo in pessime condizioni) che conduce in 4 km al Passo della Cappelletta. Il passo è facilmente riconoscibile per la presenza di 4 pale eoliche, che non vanno confuse con quelle installate di recente su ambo i lati del Passo di Cento Croci, più numerose e più visibili dalla strada. Si parcheggia presso la cappelletta che dà il nome al passo.

La prima parte del percorso è sul tracciato, ottimamente segnato, dell´Alta Via dei Monti Liguri. Dopo una breve salita il sentiero si porta sul versante parmense per un tratto in falsopiano. Quindi si entra nella faggeta, dove il sentiero si allarga e sale con pendenza costante fino ad arrivare al Passo del Lupo (q. 1250 m) dopo circa 30´ dalla partenza. Dopo altri 30´ si lascia il tracciato dell´Alta Via (che aggira la vetta sul versante parmense) e si sale, a destra, seguendo la variante di vetta, anch´essa ottimamente segnalata. In circa 60´ si arriva alla vetta.

Come per la salita. E´ anche possibile, in alternativa, proseguire verso S percorrendo un sentiero, a tratti ripido, fino alla Colla dei Tre Confini, dove confluiscono diversi sentieri, e ritornare indietro percorrendo l´Alta Via in direzione N, impiegando circa 45´ in più.

Salita particolarmente piacevole per il fondo soffice, l´ombra e la ventilazione, che in vetta può anche essere intensa. Eccezionale il panorama a 360°. In inverno il tracciato è adatto per una ciaspolata.

La cima da nord	Il Lago Grande, appena sotto la vetta sul versante est	La faggeta

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