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Cime di Caronno |
Regione: Lombardia (Bergamo)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Bergamo Punto di partenza: Valbondione (q. 1950 m) Versante di salita: NE Dislivello di salita: 2100 m - Totale: 4200 m Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 11,00 h Periodo consigliato: estate |
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Le Cime di Caronno si elevano sulla cresta rocciosa che partendo dal Pizzo Porola passa per la Cima del Lupo, tocca le suddette e prosegue poi verso il Pizzo Scotes, la Punta Uomini, il Pizzo di Rodes e scendendo gradualmente poi verso la Valtellina. Nodo misterioso delle Alpi Orobiche pochissimo frequentato e con vie d´accesso non segnalate che riportano la montagna al suo carattere primitivo e l’alpinismo torna ad essere anche esplorativo.
Giunti a Valbondione ultimo paese della Val Seriana si seguono le indicazioni per il rifugio coca che per sentiero ben segnato ma molto ripido fa guadagnare il rifugio in circa 2 ore di marcia. Per sentiero sempre segnato si raggiunge in circa 45 min la conca dei giganti dopo il laghetto di coca posto a 2100 m di quota e da li si risale l´erta pietraia che adduce al Passo di Coca (q. 2650 m, 1,30 h dal rifugio). In 15 minuti di percorso in lieve discesa sulla vedretta del lupo si raggiunge l’attacco della via.
La partenza originale (sul lato dx del costolone centrale) presenta una bellissima placca di roccia solida e levigata per una lunghezza di corda con difficoltà decrescenti man mano che si sale. La cosa più complicata è raggiungerla dipendendo dalla forma della crepaccia ma si parte con passi di III grado proseguendo poi per circa 50 m di II. Altrimenti come ho fatto io si attacca nel punto centrale del basamento centrale e per rocce rotte e articolate con passaggi di II max si raggiunge il cengione di partenza per la dorsale che poi è da seguire fino al suo termine nei pressi di un colletto posto circa 100 m sotto il filo di cresta. Le difficoltà in questo tratto su percorso non obbligato sono attorno al I grado o al II su qualche placca comunque aggirabile. Dal colletto si vede uno spuntone segnare la direzione verso destra e traversando per placche o canalino sottostante si raggiunge il filo di cresta e da qui pochi passi su roccia (passaggio particolare su masso un poco esposto) per cresta a destra si tocca la cima.
Come per la salita, oppure si può riguadagnare il filo di cresta precedentemente raggiunto e virando invece a sinistra toccare la cima secondaria di Caronno da cui sempre per cresta con passi di II a volte esposti si può traversare verso la Cima del Lupo e successivamente verso il Pizzo Porola, da cui discendere per la semplice via normale ben segnalata che riporta al Passo di Coca.
Salita da me effettuata da solo e possibile se si è abituati all´ambiente alpino orobico dove le difficoltà non son dovute ai gradi ma alla scabrosità del terreno.
Attacco della salita | Il Nodo di Caronno visto dal Pizzo di Coca | Cime di Caronno |
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