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La Penna del Gesso dal posteggio auto con la via |
Regione: Emilia Romagna (Rimini)
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Settentrionale - Gruppo Monte Feltro Provincia: Rimini Punto di partenza: Biforca (q. 450 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 120 m - Totale: 240 m Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 2,30 h Periodo consigliato: primavera e autunno |
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La Penna del Gesso è una cima molto caratteristica a forma di cuspide a 3 km da San Leo, ben riconoscibile dal circondario. E´ situata sopra l´abitato di Pietramaura ed alla bese delle sue pareti vi è una nota falesia della zona. Su di essa sono state tracciate 3 vie a più tiri chiodate a spit tra cui la via degli Aquilotti, aperta nel 2005 dal Gruppo di alpinismo giovanile del Cai di Rimini. Si tratta di una via molto semplice e corta ben chiodata a spit spesso ravvicinati.
Dall´uscita dell´autostrada Rimini nord seguire inizialmente le indicazioni per San Marino poi per San Leo lungo la provinciale Marcchiese fino a Pietracuta. Girare a sinistra per San Leo e proseguire fino a quando sulla destra si stacca una strada con indicazione per Tausano (3 km da San Leo). Proseguire dapprima su asfalto poi su sterrato fino ad un crocevia in località Biforca (circa 500 m dopo) presso una tenuta sulla sinistra. Qui occorre parcheggiare. Seguire poi la strada verso le pareti ben visibili sulla destra fino a quando una traccia si stacca sulla sinistra e conduce alla falesia. Giunti al dosso prima dei monotiri salire un poco a sinistra alla base di un canalino (targa degli aquilotti, 5 minuti dalla macchina).
Per tiri di corda:
1L - s´inizia a salire lungo il canale (2 spit, I), poi lungo una paretina sulla destra che in breve conduce alla prima spalla (spits, II+, roccia friabile). Qui eventualmente si può sostare. Conviene proseguire fino alla parete rocciosa eppoi traversare per tracce a sinistra fino ad una sosta sotto una ripida placca (40 m, II+, sosta su due spit).
2L - scalare la ripida placca sovrastante ben attrezzata a spit ma con alcuni appigli mobili fino al terrazzo di sosta (20 m, III, sosta su catena).
3L - salire la rientranza sulla destra fino a raggiungere la seconda spalla dove si sosta (II, alcuni spits, roccia friabile, sosta su catena).
4L - salire direttamente sopra la sosta fino a dei cespugli poi piegare verso destra superando una placca adagiata e proseguendo poi per una traccia con ometto fino alla sosta (50 m, facile, sulla destra eventuale sosta intermedia, sosta su 2 spits).
5L - si supera direttamente la placca sopra la sosta ben spittata e per roccia facile si perviene ad un largo terrazzo sotto le rocce sommitali (30 m, IV, sosta su catena).
Per raggiungere la vetta bisogna scalare verso destra un ultimo salto di roccia friabile di circa 7 m di II (spit, la vetta è molto stretta, libro delle firme).
Dalla vetta si ritorna alla terrazza contornando un alberello ed il salto friabile verso sinistra (faccia a valle, non conviene seguire la cresta di roccia molto friabile) e successivamente una traccia porta ad una selletta. Da qui una esile traccia alquanto ripida scende subito verso sinistra nel boschetto raggiungendo in breve la strada d´acceso alla falesia.
La via di salita è tecnicamente molto semplice, corta e ben protetta, adatta anche ai principianti. Occorre prestare un po´ di attenzione alla roccia friabile ed a non smuovere sassi sulle terrazze. Inutili le protezioni veloci.
Secondo tiro | Placca finale |
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Elenco delle scalate... |
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