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Cima della Grignetta |
Regione: Lombardia (Lecco) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Piani Resinelli (q. 1300 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m Tempo di salita: 2,20 h - Totale: 3,30 h Periodo consigliato: giugno - ottobre |
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La Grigna Meridionale, conosciuta anche come Grignetta, è una delle montagne icona della provincia di Lecco. Offre tantissime vie di salita per tutti i gusti: vie di arrampicata, canaloni, sentieri attrezzati; ma ogni versante, ogni singolo sentiero non è mai uguale, un mondo, insomma, un mondo di guglie rocciose e ripidi canaloni. La Cresta Sinigaglia non è, forse, tra gli itinerari più frequentati però merita assolutamente di essere percorsa. Essa si snoda, per un tratto, a lato dei Torrioni Magnaghi e del Sigaro: è quindi anche possibile scorgere rocciatori impegnati su queste pareti in vie più o meno difficili.
Dalla Milano-Lecco prendere l´uscita per la Valsassina e raggiungere il paese di Ballabio. Da qui seguire le indicazioni per i Piani Resinelli. Proseguire oltre il rifugio S.E.M. per la sterrata, sino a raggiungere il parcheggio che si trova davanti ad una fontana e davanti alla base del Canalone Porta (un´altra bellissima via di salita).
Risalire il Canalone Porta sino ad incontrare dei cartelli, in prossimità dei quali svoltare a destra seguendo il segnavia n° 1 per Cresta Sinigaglia. Il sentiero diventa ora più ripido e meno sassoso (fare attenzione in alcuni punti dove il sentiero è franato). Proseguire sino a raggiungere la base dei Torrioni Magnaghi (vicino si trova la piazzola dell´elicottero). Da qui svoltare a destra e risalire il sentierino ora più roccioso e che si snoda lungo una cresta rocciosa ma semplice (nella maggior parte dei casi non viene richiesto l´utilizzo delle mani). In questo tratto bisogna fare attenzione, più che altro, alla roccia molto friabile. In circa 1h 30 dalla partenza si raggiunge la Bocchetta dei Prati (q. 1840 m) e, svoltando a destra si perviene al Passo del Gatto: questo punto, il cui passaggio è facilitato dalla presenza di alcune corde fisse e di alcune staffe, è abbastanza esposto, è consigliabile, quindi, avere un cordino e un moschettone (meglio ancora un kit da ferrata) per assicurarsi alla corda fissa. Si raggiunge così la Bocchetta dei Venti (q. 2065 m), al di là della quale vi è anche l´uscita della seconda parte del Canalone Porta. Il sentiero si snoda lungo la cresta che, in circa 30/40 minuti condurrà alla vetta, riconoscibile grazie alla presenza del Bivacco Ferrario sulla sua sommità. Lungo questa cresta si incontreranno altre corde fisse per facilitare il passaggio e, nell´ultimo tratto, alcune catene, al termine delle quali bisognerà ridiscendere un canalino roccioso e poi risalire l´ultimo pezzo (entrambi attrezzati con catene) che ci porterà in cima.
E´ possibile scendere anche per l´itinerario di salita, anche se è più consigliabile percorrere la Cresta Cermenati poichè più veloce.
L´utilizzo di cordino e/o kit da ferrata è consigliabile dal Passo del Gatto. Il non utilizzo delle corde fisse comporta passaggi su roccia di II°/III°.
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