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Sasso delle Lede |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Pale di San Martino Provincia: Trento Punto di partenza: Cant del Gal (q. 1280 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2600 m Tempo di salita: 3,45 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Cima salita raramente. Il percorso non è segnalato, se non da qualche raro ometto, molto friabile, a volte esposto e quindi delicato in discesa. I passaggi su roccia sono banali, ma gli appigli sono quasi tutti mobili. E´ facile far cadere piccole valanghe di sassi. Meraviglioso e selvaggio, il percorso di accesso e discesa che passa per il Vallon delle Sedole, uno dei più belli delle Pale, tappezzato di stelle alpine. Si possono avvistare anche numerosi camosci.
Dal parcheggio alla fine della Val Canali (Fiera di Primiero), sono possibili due vie d’accesso per raggiungere la f.lla al Vallon delle Sedole, punto di partenza della via normale. Consiglio il bellissimo giro ad anello che parte dal Cant del Gal, sentiero 709, in direzione rif.Pradidali fino ad un bivio (cartello) a circa 2000 metri, dove si svolta a destra per risalire un primo canalone ripido e franoso, seguito da un lungo cengione erboso e da un secondo canalone simile al primo. I canaloni risultano attrezzati in alcuni punti. Alcuni chiodi sono spezzati (EE). Si esce alla fine nel Vallon delle Sedole fra ampi prati. Sicuramente più facile (e consigliato per la discesa) è l’accesso dal Vallon delle Lede che si prende a sinistra dopo qualche centinaio di metri uscendo dal sentiero che porta al rifugio Treviso. Salendo verso il bivacco Minazio, poco prima, ad un bivio si svolta a sinistra per f.lla delle Sedole (cartello ben visibile) . Ore 2,30 o poco più per entrambi i percorsi.
Dalla forcella nel Vallon delle Sedole si scende per pochi metri verso il Vallon delle Lede, svoltando poi a Nord verso la cima. Si punta a vista verso il primo canalone ghiaioso più a sinistra, passando vicino ad un grande masso e superando un intaglio erboso. Si risale quindi il ripido canalone tenendosi a sinistra in prossimità della parete rocciosa, cercando la via migliore con l’aiuto di qualche raro ometto (I). Alla fine del lungo canalone si svolta a destra per una cengia (ometti) e poi a sinistra. Si risale una cresta (I) e un canalino molto ripido e franoso alla cui testata c’è un grosso masso con cordino per una possibile discesa più sicura in doppia a causa del terreno franoso. Si passa a sinistra del masso e ad una piccola forcella si tiene ancora la sinistra proseguendo per qualche metro intorno alla parete fino a vedere un ripido canalino che sbocca in una finestra. Non raggiungere la finestra, ma aggirare il canalino sulla sinistra superando una placchetta esposta (II-), al termine della quale c’è un altro cordino per un´eventuale assicurazione in discesa. Proseguire per cresta fino ad un ampio canale. Al bivio tralasciare il percorso di destra e risalire il canale tra roccette e zolle erbose fino alla cresta che collega le due cime. Proseguire a sinistra per cresta verso la cima principale ad Ovest (1 ora circa).
La discesa avviene per lo stesso percorso fino alla forcella del Vallon delle Sedole. Poi suggerisco di scendere ad Est per il Vallon delle Lede, sentiero 711, fino ad incrociare il sentiero proveniente dal Rif. Treviso, evitando così l’altro percorso attraverso i 2 franosi canaloni che conducono invece in Val Pradidali.
Vallon delle Sedole | Canalone di salita uscendo dalla Val Pradidali |
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