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Il Ghiacciaio del Rutor |
Regione: Val Aosta (Aosta)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Rutor Provincia: Aosta Punto di partenza: Bonne (q. 1810 m) Versante di salita: W-N Dislivello di salita: 1676 m - Totale: 3352 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 3,30 h Periodo consigliato: estate |
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Il Rutor è una bella montagna della Val d´Aosta, ben visibile dal fondovalle e capace di donare grandi soddisfazioni sia alpinistiche che estetiche.
Oltre alla rinomata via normale dal Rifugio Deffeyes, molto percorsa e nota, esiste anche una seconda "via normale" che, partendo dalla Valgrisenche, permette di "far tappa" al bellissimo Rifugio degli Angeli. Viene qui descritta proprio la salita dal Rifugio degli Angeli.
Si percorre tutta la Valgrisenche (raggiungibile uscendo dall´Autostrada ad Aosta Ovest, a sinistra sulla SS26 in direzione di Courmayeur/Monte Bianco, quindi a sinistra nei pressi di una rotonda con segnalazioni).
Oltrepassato l´abitato di Bonne (proprio di fronte alla diga di Beauregard) si stacca sulla destra una strada chiusa al traffico ordinario (segnalazioni con paline). E´ possibile parcheggiare l´auto poco oltre l´imbocco della carrareccia sulla destra.
PRIMA PARTE - Salita al Rifugio degli Angeli
Dislivello: 1106 m
Tempistica: 3 ore, 3 ore ed un quarto
Difficoltà: E
E´ necessario sempre seguire il bollo giallo con il numero 16, salendo o per carrareccia o per le tracce che tagliano i tornanti, sino all´abitato ed ai pascoli di Arp Vieille.
Si sale dunque lungo il vallone di Arp Vieille, sempre seguendo i numerosi bolli (il nostro rifugio è ancora lontano ed invisibile; non è infatti il caseggiato che appare diritto davanti a noi, nei pressi di una forcella ed al termine di un sentiero zigzagante verso l´alto!).
La traccia si sposta verso il margine destro del vallone (sinistra orografica), salendo per tornanti dapprima con dolcezza, quindi con più asprezza. Il terreno si fa sempre più roccioso (tracce di neve) sino ad una evidente bocchetta, passata la quale, saremo al Rifugio degli Angeli.
SECONDA PARTE - Salita al Rutor
Dislivello: 570 m
Tempistica: 2 ore e mezza
Difficoltà: Alpinistica F
Poco prima di giungere al Rifugio si stacca sulla sinistra la traccia, quasi sempre battuta, che ci porterà alla nostra vetta.
Già legati e con ramponi ai piedi percorriamo in costa il tratto innevato sino al Ghiacciaio Orientale del Morion, attraversando facili pendii in non difficile ascesa. Si oltrepassano alcune facili roccette e si mette piede sul Ghiacciaio del Morion (pochi crepacci, quest´anno completamente coperti).
Ancora un traverso ci porterà ad un tratto più erto quindi il superamento di un canalino condurrà alla base del pendio sovrastato dal Colle del Rutor.
Qui inizierà il tratto più "complesso" dell´intera escursione: il percorso è affatto difficile, ma le pendenze si fanno un poco più sostenute; in condizioni di buon innevamento la salita sarà facile e divertente, ma con ghiaccio vivo potrebbe divenire molto più delicata e pericolosa.
Giunti al Colle del Rutor (q. 3376 m) è d´obbligo ammirare la bellezza del Ghiacciaio del Rutor.
Quindi si piega a sinistra, su facile cresta di roccette (si tratta di un banale misto) e ci si porta presso la vetta.
Come per la salita.
Il Rifugio degli Angeli, ben gestito dagli amici dell´Associazione Mato Grosso, merita sicuramente una visita per la sua bellezza e per la cordialità dei gestori, tutti volontari, che qui operano.
Noi abbiamo avuto la fortuna di soggiornarvi anche per l´organizzazione di un breve corso di primo soccorso, rivolto agli alpinisti presenti al rifugio ed ai volontari dell´Associazione.
Il Rifugio propone molti eventi interessanti, consultabili sul relativo sito.
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