Becca Bianca - 3261 m

Bella montagna situata sul versante opposto al Grand Assaly, la più interessante della corona di vette che chiudono ad est la conca del ghiacciaio del Ruitor.
Dalla cima vista mozzafiato su Ruitor, Vanoise, Gran Paradiso, ovest Cervino e soprattutto sul massiccio del Monte Bianco, che si può ammirare nella sua interezza dall´ Aguille du Glacier al Mont Dolent.
Gita che si può agevolmente spezzare in due: prima parte su sentiero molto battuto da La Thuile al bel rifugio Deffeyes (1600-2494), seconda parte alpinistica inizialmente su sentiero, poi su traccia, morena e facile ghiacciaio fino in cima.
Contesto naturalistico selvaggio, panoramicamente splendido e assolutamente isolato, considerato che la maggior parte dei gitanti in zona è attratta dal noioso ghiacciaio del Ruitor. Montagna ideale per prendere confidenza con il ghiaccio visti i numerosi itinerari a disposizione nel tratto finale e la relativa sicurezza del ghiacciaio.
Gita consigliabile e maggiormente godibile con buon innevamento.

Dal parcheggio davanti al bar Le Cascate si segue facilmente l´ampio sentiero per il Rifugio Deffeyes, 2494m (3 ore)
Dal Rifugio prendere ora il bel sentiero che, in direzione Nord Est, entra nel Vallone di Ussellettes in direzione Passo Alto. Giunti ad un pianoro acquitrinoso prima dell´ultimo balzo verso il passo, deviare a destra in corrispondenza di un grosso ometto e, per pianori erbosi e pietraie, raggiungere i Laghi di Ussellettes, m. 2800. Dai laghi, per facili morene con ometti, si giunge al pianeggiante Glacier des Ussellettes. (1,15 ore)
Da qui è possibile studiare tutto l´ampio versante nord della montagna e, calzati i ramponi, decidere quale via di salita seguire.

Almeno quattro sono le possibilità di salita, tutte semplici, tuttavia si sconsiglia la via normale, meno divertente e su terreno instabile. Tenedosi sulla sinistra (destra orografica) risalire tutto il ghiacciaio puntando a raggiungere il colletto tra il friabile Monte Paramont, a sinistra, e la nostra vetta. Sempre con pendenza moderata si arriva sotto al colletto che si raggiunge con un ultimo tratto su ripidi sfasciumi e detriti. Seguire ora l´instabile cresta Nord-Est fino in vetta (1,30 ore) Questa è la normale
-Alternative sono: prima di raggiungere il colletto prendere a destra la ripida ed evidente paretina nevosa (alta 50 metri circa) rivolta ad est che porta tutto d´un fiato alla calotta sommitale e di li alla cima (pendenza 40°- 50°, breve, con buon innevamento sicura in caso di scivolata visto l´accogliente bacino nevoso sottostante)
-Dai laghi proseguire nel mezzo del ghiacciaio e prendere l´ampio e logico toboga nevoso centrale che porta con modesta pendenza (30°-35°) qualche svolta e impennata direttamente alla vetta.
-Cresta NW, opposta alla normale: giunti al Glacier des Ussellettes ci si porta sul suo lato destro (sinistra orografica) e si sale un ripido pendio tipicamente nevoso poco a monte delle 2 vette di Les Invergneures. Raggiunta la nevosa cresta Nord-Ovest la si segue aggirando alcuni tratti rocciosi sui ripidi pendii innevati del versante Glacier des Ussellettes, fino in cima. (aggiungere per quest´ultima 30 min)

Dalla cima è´ possibile seguire l´itinerario di salita oppure scendere per uno dei percorsi alternativi precedentemente segnalati.
Una volta giunti ai laghi, NON SCENDERE nel vallone di Usellettes-Passo Alto percorso all´andata ma, seguendo i numerosi ed evidenti ometti, STARE IN QUOTA e procedere lungo il corso d´acqua che scorre parallelo al Vallone, tenendosi sopra il versante che fa da confine destro (sx orografica) al Vallone stesso.
Si entra così nel magnifico scenario incontaminato della Valle Sospesa, con fiori, acqua e animali in abbondanza. Si prosegue in rilassante falsopiano lungo il corso d´acqua finche si arriva ad un gigantesco ometto che segna la fine dell´altipiano, circa 150 metri sopra il rifugio Deffeyes, che, circondato dai laghi, è ben visibile sotto di noi. Una ripida discesa, sempre nei pressi del corso d´acqua, ci riporta velocemente al rifugio (dalla cima 1,30)

Magnifico giro da valorizzare percorrendolo ad anello, senza mai ritornare sui propri passi. La parte alta si svolge in un ambiente incontaminato e spesso solitario, non è raro non trovare alcuna traccia di passaggio tranne gli ometti indicatori.
Consigliabile entro fine Luglio, con buon innevamento, quando il ghiacciaio, semplice e poco crepacciato, si presta a numerose varianti, prove, giochi e scivolate. Ottimo per un primo approccio con ramponi e piccozza.
Consigliabile spezzare in due il giro pernottando all´accogliente e panoramico rifugio Deffeyes.

la divertente paretina di 50m	panorama dalla cima sul Monte Bianco	dall´ultimo salto vista del rif. Deffeyes con Grand Assaly e laghi

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