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Monte Bianco |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Monte Bianco Provincia: Estero Punto di partenza: Nid D´ Aigle ( Nido dell´Aquila ) Versante di salita: W Dislivello di salita: 2500 m - Totale: 5000 m Tempo di salita: 9,00 h - Totale: 15,00 h Periodo consigliato: inizio estate |
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ATTENZIONE: rispetto a questa relazione del 2004 le condizioni del ghiacciaio da risalire sono cambiate, per cui non è detto che quanto descritto corrisponda alla attuale realtà del percorso. Se si hanno aggiornamenti recenti inviarli via e-mail a info@vienormali.it - Grazie per la collaborazione.
Il Monte Bianco (Mont Blanc) è la montagna più elevata d´Europa situata nell´omonimo massiccio delle Alpi Nord Occidentali (Alpi Graie), sulla linea spartiacque tra la Valle d´Aosta (val Veny e val Ferret in Italia) e l´Alta Savoia (valle dell´Arve in Francia).
Dalla cittadina di Chamonix si scende per circa 17 km lungo la statale N 205 in direzione di Ginevra. Arrivati all´abitato di Le Fayet si devia in direzione di Saint-Gervais-les-Bains. In centro paese si trova la stazione del trenino a cremagliera detto Tramway du Mont Blanc. Il treno a cremagliera conduce in poco più di un´ora fino alla stazione Nid d´Aigle alla quota di 2372 m. Di qui inizia il percorso a piedi della salita al Monte Bianco.
Lasciata alle spalle la stazione di arrivo del trenino a cremagliera, l´ascesa inizia su un comodo sentiero che dopo un primo tratto, caratterizzato da alcuni tornanti, si sposta sulla sinistra di un largo canale e senza grosse difficoltà porta fino nei pressi di un vecchio baraccamento. Da lì svolta a destra (di circa 90°) e dirige lungo una cresta rocciosa che inizia poco dopo a salire verso il nevaio su cui sorge il Rifugio di Tête Rousse (3167 m). In realtà, il tracciato di salita non passa proprio nei pressi di tale rifugio tenendosi invece leggermente più in alto ed andando a tagliare il nevaio ai piedi del bastione roccioso del Aiguille du Gouter.
Terminato il taglio del nevaio, si accede ad un breve tratto di roccia in salita e subito dopo al tristemente noto Couloir du Goûter, attraversamento nevoso su cui nel corso degli anni si sono verificati numerosi incidenti mortali. L´attraversamento del Couloir du Goûter è molto pericoloso per la caduta di massi instabili. Nel periodo 2001-2009 ci sono stati 27 morti e 97 feriti e dal 1990 si contano 77 morti e 200 feriti. È lungo circa 70 metri, protetto con un lungo cavo d´acciaio in sospensione, la pericolosità sta nella caduta dall´alto di massi instabili o messi in movimento involontariamente da altri alpinisti impegnati nella fasi di salita o di discesa dal Rifugio del Goûter.
Giunti sull´altro lato dello scivolo, dopo alcuni passaggi su roccia attrezzati con cavi di sicurezza, si affronta un breve ma ripido pendio innevato fino a raggiungere una cresta di roccia che porta fino in cima alla parete. Qui il livello di pericolo dall´alto sicuramente diminuisce ma rimane comunque sempre presente. Con passaggi abbastanza semplici su roccia, interrotti da tratti di vero e proprio sentiero, si giunge quindi fin sotto il rifugio dove la difficoltà del percorso aumenta (aumento della pendenza). In ogni caso quest´ultimo tratto è attrezzato con cavi in acciaio di protezione, e quindi in relativa sicurezza si può infine raggiungere il Rifugio del Goûter a quota 3817 m.
La salita consiste in una progressione continua su neve (niente più roccia) e si svolge attraverso queste tappe principali:
- Aiguille du Goûter (3.863 m)
- Dôme du Goûter (4.304 m)
- Capanna Vallot (4.362 m)
- Grande Bosse (4.513 m)
- Petite Bosse (4.547 m)
- Rocher de la Tournette (4.677 m)
- Vetta Monte Bianco (4.808 m)
Lasciato il Rifugio del Goûter si raggiunge in breve l´Aiguille du Goûter. L´itinerario continua risalendo il versante nord-ovest del Dôme du Goûter, dopo si raggiunge la Capanna Vallot dove è possibile bivaccare in caso di emergenza. Dopo la capanna si risale la Grande Bosse, salita abbastanza ripida ed esposta. Poco dopo si raggiunge la Petite Bosse. Continuando lungo la cresta si passa vicino all´affioramento roccioso del Rocher de la Tournette. Infine per una lunga crestina finale si arriva sulla vetta.
Come per la salita.
Salito in due giorni il 17 e 18 giugno 2014, primo giorno dal Nid D´Aigle al rifugio Goûter ore 4,30, secondo giorno dal rifugio alla vetta del Monte Bianco ore 4,30 e tutta la discesa altre ore 6,00. Esclusa la prima parte della salita fino al Rif. Tête Rousse , salita e discesa tutta con ramponi e in cordata. Sia salita che discesa belle toste, da affrontare con preparazione adeguata.
Couloir du Goûter | Rifugio del Goûte (3817 m) | Vetta Monte Bianco 4810 m |
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