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La Cima Piccola della Scala |
Regione: Friuli Ven. Giulia (Udine)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Giulie - Gruppo Montasio Provincia: Udine Punto di partenza: Val Rio del Lago (q. 989 m) Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1110 m - Totale: 2220 m Tempo di salita: 3,45 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: primavera - estate |
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Da Tolmezzo si segue la statale per Tarvisio fino a Chiusaforte dove si devia verso Sella Nevea. Arrivati a Sella Nevea si scollina verso Cave del Predil e, dopo circa 10 minuti di strada, si arriva ad un ponte con una decisa curva a destra con parcheggio. Sulla sinistra, nei pressi del ponte si trovano le indicazioni per il Rifugio Brunner (sentiero 625).
Dalla strada seguire il sentiero segnalato che in circa 1,00 ore porta al Rifugio Brunner (ora restaurato e chiuso). Alle spalle del Rifugio si prosegue alla volta del Bivacco CAI Gorizia lungo il sentiero 625 e, poco prima di giungere al bivacco, si piega a destra verso la parete sud della Cima Piccola della Scala in direzione dell´inconfondibile cengia d´attacco della normale (1,15 ore dal rifugio).
Seguire la cengia su roccette, tracce e mughi, prestando attenzione a due punti in cui è parzialmente interrotta, fino a girare uno spigolo che porta sula lato est della montagna (ometti). Sul lato est probabilmente vi sono diverse posssibilità di salita (ometti rinvenuti ovunque), ma la più logica e diretta e quella che segue il primo dei canali che si incontrano (ometti numerosi e roccette appigliate). Seguire il canale tra balze erbose e roccette e, alla prima diramazione tenersi sulla destra (ometti), fino a sbucare sotto la parete dell´antecima. (sulla sinistra si vede la cima). Da qua traversare a sinistra su traccia elementare e portarsi verso la forcella che separa quest´ultima dalla cima vera e propria. Questa viene raggiunta salendo l´ultima ripida paretina rivolta a N (I all´inizio poi II gli ultimi 10 m).
Come per la salita, con una breve calata in corda doppia dalla cima (spit con cordone e maglia rapida)
Bella cima, molto affilata e aguzza. Noi abbiamo percorso la salita in primavera quando la parete est presenta ancora neve nei vari canali. Questo consente di rendere più interessante la salita, infatti con buone condizioni di innevamento (primavera) si può seguire il canale con salita entusiasmante (40°, qualche breve tratto più ripido) fino all forcella sotto l´ultimo salto finale (necessari in questo caso anche ramponi, una o due piccozze e qualche corpo morto per assicurarsi).
Cengia d´attacco | Canalone | Paretina finale |
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