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La piramide del Pic d´Asti |
Regione: Piemonte (Cuneo)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Cozie - Gruppo Monviso Provincia: Cuneo Punto di partenza: Strada per il Colle dell´Agnello (q. 2580 m) Versante di salita: SE Dislivello di salita: 650 m - Totale: 1300 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,30 h Periodo consigliato: luglio - settembre |
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Una sfinge di pietra perfetta sopra i 3000 metri.
Da Torino, Saluzzo, Verzuolo, Deviazione per la Val Varaita, Sampeyre, Casteldelfino, deviazione per Pontechianale, Strada per il Colle dell´Agnello, aperta sono nella stagione estiva; parcheggiare l´auto alla curva di quota 2580 m (presenza, a destra di chi sale, di un laghetto innominato, come punto di riferimento).
Dal laghetto salire per traccia di sentiero (ometti) e segni verdi (estate 2009) tra pendii erbosi che presto si trasformano in netti sfasciumi, muovendo in direzione della Sella d´Asti, che è un colletto divisorio di minor importanza situato a quota 3123 m. Qua giunti spostarsi verso sinistra in direzione della montagna che fa da spartiacque nei pressi della sella medesima (1 h). Solo un centinaio di metri ci dividono dalla vetta che appare comunque da ogni lato alpinistica come in realtà è. Si aggira sulla destra il Torrione Gina evidente monolito dalle pareti frastagliate con netti tagli dovuti all´erosione e ai crolli di evidenti frane. Alcuni chiodi infissi nella roccia permettono di traversare con disinvoltura verso destra (verso di salita) salendo subito dopo un canalone detritico (facilitati dalle tacche di vernice impresse sulla parete). Si supera poi un breve risalto (II), che permette di scavalcare una profonda fenditura per tornare ad affacciarsi sul versante di salita oltre una selletta rocciosa. Si è in piena cresta aperta tra i due versanti. Con andamento da sinistra verso destra (sempre verso di salita) portarsi in un corto diedro (passi di II/II+) chiodo infisso nel punto più esposto, sino a portarsi sulla cresta SE. Questo è il passo più verticale dell´intera salita. Da qui, superato detto salto, la cresta si fa più netta e lineare (II-) sino alla Croce in ferro situata sulla vetta (punto più elevato). Accanto alla croce, posto in una nicchia vi è il libro per le firme.
Si può scendere arrampicando per la stessa via di salita o, dopo aver disceso i primi metri della cresta, calarsi con una corta corda doppia di 15 m fino all´intaglio ove appare il versante di salita. Scendere sul versante opposto (verso la Sella d´Asti, a monte) scendendo con un´ulteriore breve doppia il frantumato canalone. Attenzione solo a non muovere pietre. Tutta la via può essere percorsa in arrampicata. Dalla Sella (bella vista su La Taillante e il versante francese) si torna sul versante di salita per scendere più o meno fedelmente per la stessa via dell´andata fino al laghetto ove poco oltre si è parcheggiata l´auto a lato della strada (2 h dalla vetta).
Passaggio lungo la via normale |
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