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Versante di salita |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Sondrio Punto di partenza: Pescegallo di Gerola (q. 1454 m) Versante di salita: N Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: giugno - ottobre |
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Come il nome dice il Pizzo dei Tre Signori divide con le sue creste tre diverse provincie: Lecco, Bergamo e Sondrio, e nel passato il Ducato di Milano, la Repubblica di Venezia e i Grigioni. Questa è la descrizione della salita dal versante sondriese, a partire dalla Val Gerola.
La strada carrabile che prosegue oltre Gerola Alta (1050 m), termina al piazzale di partenza degli impianti di risalita della piccola stazione sciistica di Pescegallo (1454 m).
Imboccare il sentiero che si dirige a Ovest in piano e si immerge nel fitto bosco di larici che sbuca in breve alla baita di Dosetto (1525 m) e traversare il fondo della Valle di Tronella per le radure che precedono la Baita Tronella, seguita da una breve risalita fino all’incontro con il sentiero 37, che a mezzacosta ed in leggera salita porta al balcone panoramico sulla quale è alloggiata la Stalla di Tronella (1835 m, 1 h), da qui è già bellissimo il panorama verso la Val Masino. Si traversa dunque in falsopiano in leggera discesa fino a raggiungere la bella diga di Trona (1800 m), con il suo luccicante lago sotto la piramide maestosa del Pizzo di Trona. Proseguendo il traverso verso Ovest si risale con ripidi tornanti alla diga del Lago d’Inferno, che occupa il bacino sommitale dell’omonima valle. Traversandone il coronamento si raggiunge la Bocchetta di Varrone, 2120 m, presso la quale sorge il piccolo Rifugio FALC. Proseguendo sulla sponda della Valle dell’Inferno con una breve risalita si giunge alla Bocchetta di Piazzocco (2252 m, 2,45 h), bocca di accesso alla Val Biandino. Con panorami già di ampie vedute si comincia a rimontare la tozza dorsale della cresta di Piazzocco, con le sue balze di Verrucano che facilitano una divertente risalita fino al colletto a quota 2480 m, 35min, sotto l’affilata vetta, che si raggiunge in 10 min di ripido sentiero e divertenti roccette. Nelle giornate terse il panorama abbraccia l’arco alpino dalla Presanella al Bernina, dai 4000 al Monviso, fino agli Appennini, con le vicine Grigne in primo piano.
Proseguendo verso est si perde quota fino alla vicina Bocchetta d’Inferno, 2306 m, e d qui risalire i ripidi pendii che portano in 20 min al Passo Paradisino, 2500 m ca., ai piedi del Falso Pizzo di Trona. Su ripido sentiero si discende un canale che porta direttamente all’ampia e solitaria conca dove si adagia il Lago Rotondo, 2256 m, dove si possono facilemte avvistare branchi di stambecchi. Perdendo quota ci si immette nella Val Trona, mantenendone la destra orografica si perde dolcemente quota fino a ricongiungersi al sentiero che porta alla Stalla di Tronella, passando a fianco del turchese Lago Zancone e sopra il Lago di Trona. Per il sentiero della salita dunque si rientra a Pescegallo.
Itinerario vario e affascinante, in luoghi noti ma durante la salita si attraversano ambienti veramente solitari. Nei primi giorni dell’autunno l’esplosione dei larici rende i colori assolutamente affascinanti.
Uno dei laghi |
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