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![]() L´itinerario di salita da E, dalla Val Rossa |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Catena Mesolcina Provincia: Estero Punto di partenza: Nufenen (q. 1562 m) Versante di salita: E-S Dislivello di salita: 1421 m - Totale: 2842 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 8,30 h Periodo consigliato: estate |
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Massiccia vetta situata poco ad E del Passo del San Bernardino, la più elevata del gruppo compreso fra questo passo ad W e la Val Curciusa ad E. Presenta una caratteristica cresta sommitale, lunga e pianeggiante che emerge da vasti pendii detritici e da un’articolata struttura di creste. Il versante N precipita con una breve parete rocciosa sotto la quale fino al ventennio scorso era annidiato il piccolo ghiacciaio di Lex, purtroppo ormai del tutto estinto. I versanti E e S si presentano invece con estesi pendii digradanti di facili rocce e sfasciumi ed è proprio da questi versanti che viene raggiunta più facilmente la vetta.
La via normale riportata qui di seguito prevede l’avvicinamento da E, dalla Val Curciusa che all’inizio prende il nome di Areua e poi lungo la Val Rossa. L’ascesa è facile, non ci sono punti impegnativi o esposti, ma è abbastanza lunga. Inoltre, dopo Curciusa Bassa (q. 2006 m) non ci sono tracce di sentiero che possano aiutare a superare i quasi 1000 m di dislivello della selvaggia Val Rossa. L’itinerario è quindi riservato ad escursionisti esperti e allenati. Nei pressi della (q. 2565 m), alla base del versante E della montagna, si può scegliere, se raggiungere i Laghit de Val Rossa e poi risalire da S, oppure se salire direttamente alla cima, come proposto.
Vastissimi e molto vari gli scenari che si possono ammirare da questa vetta: il Gruppo dell’Adula, le montagne a N del passo del San Bernardino, la catena di confine tra il Pizzo Tambò e il Pizzo Forato e oltre; interessantissima la vista ravvicinata sulla costiera Piz Uccello-Piz Cavriola-Einshorn.
Allo svincolo di Bellinzona Nord si prende la deviazione per il Passo del San Bernardino e si risale l’intera Valle Mesolcina. Dopo aver superato la galleria stradale che passa sotto il valico del San Bernardino, si arriva ad Hinterrhein e si prosegue fino al paese successivo che è Nufenen. Qui si esce dalla superstrada e si entra nell’abitato, dove si parcheggia.
Da Nufenen si segue prima la stradina che attraversa sopra un ponte il fiume Hinterrhein e poi il sentiero segnalato che risale sulla destra orografica la Val Areua-Curciusa. Raggiunto l’Alp de Rog (q. 1812 m) si prosegue lungo il sentiero segnalato, sempre sulla destra orografica, in prossimità del torrente, fino a Curciusa Bassa (q. 2006 m). Qui si attraversa il torrente principale sopra un ponte e si sale nel solco della Val Rossa, preferibilmente a destra (salendo) del torrente di questa valle. Senza traccia si sale su di un ripido pendio erboso e poi si traversa a mezzacosta (vedi immagine principale), alti sopra il torrente, in direzione W. Un risalto roccioso nei pressi della (q. 2565 m) viene aggirato a sinistra e poi si risale una lunga colata (ben riprodotta sulla CNS) di sfasciumi e ganda, non troppo faticosa, ma bisogna prestare attenzione ai massi in equilibrio precario. Il successivo pendio di sfasciumi (vedi prima immagine di dettaglio) conduce facilmente ad un intaglio sulla costola rocciosa a N della (q. 2906 m). Dopo aver scavalcato la costola, si risale l’elementare pendio finale orientato a S che conduce in breve sulla pianeggiante vetta.
Come per la salita.
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Sul pendio di sfasciumi del versante E | Panorama dalla vetta, verso ENE | Panorama dalla vetta, verso SE |
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