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Il Mot Ciarin dalla cresta ESE |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Adula Provincia: Estero Punto di partenza: Strada per l’Alp di Stabveder (q. 1849 m) Versante di salita: vari Dislivello di salita: 430 m - Totale: 860 m Tempo di salita: 1,20 h - Totale: 2,30 h Periodo consigliato: da maggio a ottobre |
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Bella cupola panoramica, se osservato da W assomiglia ad una sfinge. Si trova tra l’Alp di Stabveder ad E e il Pizzo di Claro ad W. Le vie normali percorrono le uniche due creste della montagna, la ESE è prevalentemente erbosa ed elementare, mentre la NW è più impegnativa, ma anch’essa facile se ci si attiene all’itinerario riportato qui di seguito. L’ascesa a questa vetta può essere abbinata a quella più rinomata del Pizzo di Claro.
Allo svincolo di Bellinzona Nord (Canton Ticino) si esce dall’autostrada e si prende la superstrada per il Passo del San Bernardino. Tra Roveredo e Grono si esce dalla superstrada e si prosegue per la Val Calanca, fino al paese di Arvigo. Qui si svolta a sinistra, si passa sotto la chiesa di questo abitato e poco sopra si prende a sinistra una stradina per i Monti di Arvigo. La carrozzabile sale asfaltata fino alla (q. 1640 m), poi prosegue sterrata, ma percorribile anche dalle normali automobili e si arriva al tornante di (q. 1849 m). Dopo cento metri un cartello vieta il transito ai non autorizzati, si parcheggia in una piazzola al lato della strada.
Dal parcheggio si segue la stradina sterrata che in meno di mezz’ora conduce all’Alp di Stabveder (q. 1948 m). Da questo alpeggio si offrono due possibilità per raggiungere la vetta:
PER LA CRESTA ESE
È l’itinerario più diretto e più facile. Venti metri prima di raggiungere l’alpe, sulla sinistra della strada, c’è uno spiazzo. Il sentiero, riportato sulla CNS, non è segnalato e all’inizio è anche poco evidente. Dietro lo spiazzo c’è un pianoro, la traccia sale di traverso appena poco sopra il pianoro, in direzione SSE, tra cespugli e radi larici. Poi diventa più marcata e conduce sulla cresta ESE del Mot Ciarin, poco ad W della (q. 2023 m). Si segue ora la larga cresta erbosa, in direzione WNW, la traccia è discontinua, ma il percorso è evidente. Appoggiando sempre a sinistra del filo, si scavalcano le gobbe erbose e si arriva poco sotto la vetta (vedi immagine principale). Qui si abbandona il sentiero che aggira ad W la cupola (lo percorreremo in senso contrario con l’itinerario della cresta NW) e si risale il breve pendio erboso che conduce in vetta, senza difficoltà.
PER LA CRESTA NW E IL FIANCO W
Dal piazzale dell’alpe, seguendo le indicazioni di un cartello per Capanna Brogoldone e Pizzo di Claro, si sale il pascolo verso W, a S del Rià della Pianca. Il sentiero non è riportato sulla CNS, ma è ben segnalato con bandierine e ometti di pietre. La traccia prosegue lungo il pascolo, supera una fascia di facili rocce e conduce all’ampia sella di (q. 2270 m), dove giunge anche il sentiero che proviene da NE, dall’Alp di Rossiglion. Da questo valico, tralasciando le indicazioni di un cartello, si svolta a sinistra e si segue il sentierino, non segnalato, della cresta NW. Il crinale è largo e quasi pianeggiante e si arriva sotto la cupola della vetta. L’accesso diretto alla vetta lungo la cresta, ora è ostacolato da una fascia rocciosa non facile da superare. Conviene proseguire sul sentierino che diventa un poco esposto e aggira ad W la cupola (vedi prima immagine di dettaglio). Raggiunto il versante S ci si ricollega con l’itinerario precedente e si risale il breve pendio erboso che porta in cima.
Da uno dei due itinerari proposti, è consigliabile la traversata.
L’itinerario della cresta NW | Il Pizzo di Claro, dalla vetta del Mot Ciarin | Panorama verso N |
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