|
|
|
![]() La parete S e la cima dalla strada per Malga Ciapela |
Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Marmolada Provincia: Belluno Punto di partenza: Sottoguda - Val Pettorina (q. 1249 m) Versante di salita: E Dislivello di salita: 880 m - Totale: 1760 m Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,45 h Periodo consigliato: aprile - novembre |
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Il Piz Guda si erge sopra i Serrai di Sottoguda, famosi per le cascate di ghiaccio in inverno, e sovrasta Malga Ciapela con la sua triangolare parete sud. Costituisce un ottimo pulpito panoramico verso la Punta Serauta, il Sasso Bianco e le Cime dell'Auta in lontananza.
Dal centro di Sottoguda seguire le indicazioni per il parcheggio e da qui raggiungere il ponticello sul torrente dietro il paese (N) e seguire il sentiero per prato verso destra, tenendosi poi sempre a destra. Il sentiero ben evidente sale per bosco di faggi con varie svolte, fino ad uscire su dei pendii erbosi che risale verso sinistra, con tratti di bosco misto abeti e larici, passando presso vari fienili di legno in disfacimento. Si raggiunge un bivio con cartelli che indicano a sinistra per il Piz Guda e destra per il Col d'Albe, seguire a sinistra il sentiero passando per tre baracche di legno e continuare in orizzontale per bosco. Si giunge ad un rudere in legno con cartello per La Forcia e Piz Guda, risalire il prato verso destra (paletto) e seguire i segni lungo la traccia poco marcata e quindi per sentiero per bosco con segni sugli alberi. Si discende di pochi metri per attraversare un ruscello e si risale a destra attraverso una zona di pantano, poi a sinistra passando sotto delle rocce, salendo ad una sella con cartelli per Malga Ciapela.
Dalla sella seguire il sentiero a sinistra che risale per bosco (segni sugli alberi, ponticello) e traversa il versante E, passando presso due caverne, aggira uno spigolo e traversa in piano sotto una parete di nere rocce vulcaniche, fino ad una piccola sella con paletto. Proseguire a sinistra sul versante E in più ripida salita, fino ad entrare in una trincea che aggira a S la cima e porta ad una galleria di guerra scavata proprio sotto la cima. Proseguire a destra per breve pendio erboso, raggiungendo così la croce di legno sulla cima (attenzione al precipizio sulla parete S).
Come per la salita.
Facile escursione che merita per il panorama verso il Vallone di Antermoia, la Punta Serauta e la sottostante Val Pettorina.
![]() |
![]() |
![]() |
Il boscoso versante N | Croce di vetta | Vista sulle Cime d'Auta |
![]() ![]() |
||