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Il Rifugio Menaggio e il Monte Grona |
Regione: Lombardia (Como)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Camoghè Provincia: Como Punto di partenza: Monti di Breglia (q. 996 m) Versante di salita: E-NE Dislivello di salita: 740 m - Totale: 1480 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,00 h Periodo consigliato: primavera - autunno |
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Il Monte Grona (o "La Grona") è una montagna delle Prealpi Luganesi alta 1736 m, situata nel territorio di Plesio. La particolarità della montagna sta nel fatto che le sue pareti rocciose sono in netto contrasto con i monti circostanti. Il Monte Grona risulta infatti composto da rocce calcaree e alterna guglie e ripidi canali, sorgendo come primo baluardo mesolcinico. Il Grona fa parte della "linea del Grona", faglia geologica che mette in comunicazione il luganese con le Alpi Lepontine. La vista dalla cima (ma anche dai vari sentieri che permettono di raggiungerla) è notevole e oltre a pittoreschi scorci sui tre laghi (Como, Lugano e Piano) si scorgono i più noti monti lariani: il Monte Galbiga, il Monte San Primo, i Corni di Canzo, la Grignetta, la Grigna ed il Monte Legnone. A nord fanno da cornice le cime delle Alpi Retiche della Valchiavenna e della Val Masino. La salita qui descritta avviene passando dalla località denominata "Forcoletta".
Da Como seguire la S.S. 340 (Strada Statale "Regina") in direzione nord fino a Menaggio. Da qui, usciti dalla galleria, seguire le indicazioni per Porlezza e, terminato il viadotto che esce dalla galleria, seguire le indicazioni per Plesio. La strada prosegue con diversi tornanti in costante ascesa. Giunti a Plesio seguire le indicazioni per "Breglia". La strada sifa più ripida e decisamente più stretta. Seguire i tornanti. Oltrepassare un primo tratto sterrato, un tornante, e proseguire fino ad un secondo tratto sterrato lungo alcune decine di metri. Seguire la strada fino ad una piazzola erbosa dove è possibile parcheggiare (nei giorni festivi difficoltoso trovare parcheggio). In alternativa lasciare le auto nei più idonei spazi disponibili nelle vicinanze.
I° PARTE: Monti di Breglia - Rifugio Menaggio (E)
Seguire il sentiero che dalla piazzola erbosa sopra descritta sale con moderata pendenza tra un bosco di betulle (costante presenza di bandierine su pietra). Il sentiero, non troppo largo, presenta numerosi tornanti e si presenta con fondo sassoso. Dopo pochi minuti si giunge a due segnavia che indicano entrambi il sentiero per il "Rifugio Menaggio". Ignorare quello che non riporta il tempo necessario per raggiungere il rifugio e seguire quello che indica 50 minuti di cammino. Da qui è praticamente impossibile sbagliarsi. Due nuovi segnavia sul percorso indicheranno numerose direzioni (tra queste anche il noto Monte Bregagno). Seguire il sentiero che indica il Rifugio Menaggio a 20 minuti. Da qui a poco il sentiero sarà per alcune centinaia di metri in piano. Si incontra un semplice passaggio su roccia in piano (alcune catenelle sulla destra possono essere d´aiuto per gli escursionisti meno allenati). Si oltrepassa un piccolo ruscello e il sentiero sale di nuovo con modesta pendenza. Si giunge ad una placca rocciosa. Anche qui i meno allenati potranno aiutarsi con alcune catene. Dopo pochi minuti di cammino si raggiunge il Rifugio Menaggio.
II° PARTE: Rifugio Menaggio - Vetta (EE)
A pochi metri dal Rifugio Menaggio, all´inizio di un sentiero in salita, un primo gruppo di segnavia indica tra le varie direzioni anche l´Alta Via del Lario. Proseguire sul sentiero fino al secondo gruppo si segnavia e qui seguire le indicazioni per "Sant´Amate" (40 minuti) e la via normale del Monte Grona. Seguire il sentiero e giungere ad un terzo gruppo di segnavia. Qui prendere la deviazione a sinistra verso la località "Forcoletta" (la deviazione in realtà è posta pochi metri oltre il segnavia). Comincia una sempre più ripida salita verso la vetta che in poco tempo conduce alla località denominata "Forcoletta" (q. 1611 m). Fino a qui il sentiero, seppur ripido e leggermente esposto, non presenta particolari difficoltà se non brevi passaggi su roccette (non eccessivamente ripide) che richiedono comunque l´utilizzo delle mani per un migliore equilibrio. Dalla località "Forcoletta" piegare a sinistra e, sempre seguendo la traccia di sentiero e le sempre evidenti bandierine sulla roccia, proseguire verso la vetta (30 minuti, vedi segnavia). Qui il sentiero si fa a tratti più ripido, molto stretto e decisamente esposto con presenza di brevi ma ripidi passaggi su roccia. Molto utile l´utilizzo delle mani per un migliore equilibrio. In breve tempo si giunge alla cima.
Come per la salita. In alternativa scendere dalla "direttissima" (ripido canale erboso con qualche semplice roccetta ma esposto).
Seconda parte dell´itinerario altamente sconsigliata a chi soffre di vertigini. Alcuni tratti sono decisamente esposti. Consigliato l´utilizzo dei bastoncini nella seconda parte. Da affrontare senza fretta e con sicurezza i passaggi sulle roccette dalla località "Forcoletta" (q. 1611 m) alla vetta. Evitare la seconda parte dell´itinerario con ghiaccio e terreno scivoloso.
Il Lago di Como dal Rifugio Menaggio | Parte del sentiero | Passaggi su roccette |
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