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Regione: Piemonte (Verbania)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Lepontine - Gruppo Laurasca Provincia: Verbania Punto di partenza: Cannobio (q. 189 m) Versante di salita: N-E Dislivello di salita: 927 m - Totale: 1854 m Tempo di salita: 2,40 h - Totale: 4,40 h Periodo consigliato: primavera - estate - autunno |
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Il Monte Carza è una cima che si eleva proprio sopra l´abitato di Cannobio, sulla sponda Piemontese del Lago Maggiore.
Il tracciato descritto è percorribile pressoché tutto l´anno, ad eccezione ovvia (salvo capacità personali) del periodo di innevamento. E´ giusto ricordare che nei mesi estivi la salita può rivelarsi molto calda; mentre l´autunno, grazie all´aria più fresca, alla bellezza del bosco ed alla possibilità di raccogliere le numerose castagne, offre una salita assolutamente raccomandabile e piacevole.
Se si desidera è possibile inoltre percorrere un circuito anulare, scendendo lungo un itinerario bello ed interessante che corre sul fianco orientale della montagna.
Da Milano si prosegue lungo l´autostrada Gravellona Toce, uscendo a Verbania e percorrendo la sponda occidentale del Lago Maggiore sino a Cannobio.
Superato un distributore di benzina si volta a sinistra, sulla strada per la Val Vigezzo, e si lascia l´auto in ampio parcheggio sulla destra, circa cento metri dopo la svolta.
Dal parcheggio si risale la strada per la Val Vigezzo per circa 200 metri. Sulla sinistra (dopo un negozio) si notano le paline con le indicazioni per i sentieri.
Si sale a sinistra, verso Via Casali Bagnara. Poco oltre si incontra una nuova palina, con le indicazioni per il Monte Carza e, seguendo la direzione proposta, si tiene la destra. Poco oltre la strada ha termine, nei pressi di alcune abitazioni, mentre il sentierino acciottolato si stacca sulla sinistra (indicazioni per "Acqua Minerale").
Si prosegue lungo il tracciato, indicato da bolli bianco-rossi o giallo-rossi.
Il sentiero piega quindi con decisione a sinistra, nei pressi di una palina con indicazione "Platè", a quota 354 m. Guadagnati un centinaio di metri di dislivello il sentiero si immette su di un´ampia carrareccia agro-silvo-pastorale, che va seguita sino a transitare nei pressi di una legnaia. Il sentiero (bollo giallo-rosso) prosegue sulla sinistra, staccandosi dalla carrareccia e tagliandone i successivi tornanti, ma è comunque possibile continuare a percorrere la mulattiera, se lo si desidera.
A quota 590 metri si raggiunge la località "Acqua Minerale" (palina), dopo aver camminato per almeno un´ora buona.
Si continua sul tracciato, affiancati da una staccionata, salendo con più decisione sino ad una baita, ove è posta una palina. Evitando la deviazione a sinistra ("Viggiona") si continua a salire nel bosco, tagliando il pendio ora a sinistra ed ora a destra (bolli e traccia evidente) per raggiungere, in un´altra ora buona, la località Pro Redond (Pra Rotondo, q. 955).
Qui è presente un nuovo palo con segnavia di indicazione, che offre la giusta direzione di salita, proprio di fronte a noi. Si batte una traccia su prato, quindi si rientra nel bosco e si risale con decisione sino ad incontrare uno stradello, ove si piega con decisione a sinistra e facilmente e brevemente si è in vetta (circa 30-40 minuti da Pro Redond, in tutto due ore e 30, due ore e 40 minuti a seconda della personale velocità di camminata).
Come per la salita.
E´ anche possibile, già lo si accennava, effettuare un interessante circuito ad anello.
Si attraversa la sommità della montagna, scendendo lungo il sentierino, dalla parte opposta della direzione che abbiamo seguito per salire sino al cippo di vetta. Il sentiero piega quindi a destra raggiungendo una cappella. Si scende poi a sinistra, lungo un percorso dedicato alle discese con MTB (indicazione per percorso MTB impegnativo), perdendo quota grazie a numerosi tornanti. Si evita una deviazione sulla destra e si continua a scendere sino a transitare nei pressi di un grande traliccio, sempre seguendo i bolli rosso-bianchi e raggiungendo quindi una abitazione.
A sinistra si scende lungo una stradicciola cementata; quindi, giunti ad un bivio, si piega ancora a sinistra, seguendo le indicazioni per Viggiona e scendendo lungo una traccia in mezzo al bosco. Evitando la deviazione a sinistra per "La Madonnina" si continua la discesa sino ad entrare nel bello, pittoresco ed antico abitato di Viggiona (vale la pena fermarsi ad ammirarne la Chiesa Parrocchiale e l´antico Cimitero). Siamo a quota 676 m.
Si continua verso il cimitero, sulla sinistra (indicazioni per la mulattiera per Cannobio), nei pressi del quale, sempre a sinistra, continua il nostro sentiero.
Si scende sempre su antico percorso lastricato sino a Molineggi (q. 454 m), proseguendo per un tratto su strada asfaltata. Giunti alla frazione "Solivo" si segue il sentierino sulla sinistra (indicazioni per Cannobio) e, dopo una bella e lunga discesa, si torna al punto di partenza.
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