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La Parrot dal Colle del Lys |
Regione: Piemonte (Vercelli)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Monte Rosa Provincia: Vercelli Punto di partenza: Stazione arrivo Funivia Punta Indren (3275 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m Tempo di salita: 4.30 h - Totale: 7.30 h Periodo consigliato: Tutto l´ anno |
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Splendente cupolone nevoso, tra le piü belle ed interessanti fra le cime "minori" del Monterosa, vista dal Colle del Lys la Punta Parrot appare quale candida piramide, mentre di profilo somiglia ad un enorme ventaglio che a sud precipita in una grandiosa parete rocciosa percorsa dalla "Via degli Italiani". Deve il suo nome al medico tedesco Johann Jakob Friedrich Wilhelm Parrot che fece un tentativo di salita alla Piramide Vincent con Joseph Zumstein nel 1816, e venne salita per la prima volta il 16 agosto 1863 da Reginald S. MacDonald, Florence Crauford Grove, Montagu Woodmass, con le guide Melchior Anderegg e Peter Perren. Montagna dalla lunga ed affilata cresta disposta in direzione ovest-est, è separata dal Lyskamm dal Colle del Lys mentre ad est il Colle Sesia (4.299 m) la separa dalla vicina Punta Gnifetti. La via normale classica parte appunto da tale colle e risale la Cresta NE, percorso descritto quale via di discesa, alla quale si è tuttavia preferito proporre come itinerario principale quello della Cresta W, piü logico e diretto per chi proviene da Punta Indren, e della quale dal Colle si ha una magnifica vista frontale. Le difficoltà sono pressochè analoghe, pertanto si tratta di una scelta soggettiva, e percorrendole entrambe come proposto è possibile compiere uno stupendo circuito ad anello con grandiosa vista su Lyskamm Orientale, Dufour, Nordent, Zumstein e Punta Gnifetti, di cui si ha un´ insolita prospettiva che la rende simile ad un acuminato canino di ghiaccio. Panorama mozzafiato.
Il Passo dei Salati è raggiungibile in funivia sia da Alagna che da Gressoney/Staffal. A seconda della propria comodità si può prendere indifferentemente l´ uno o l´ altro impianto. Dal Passo dei Salati un nuovo troncone porta poi alla recentissima stazione di Punta Indren.
Dalla stazione di arrivo, ci si porta sul Ghiacciaio di Indren in forte regresso, e con parcorso ad arco, dopo aver lasciato a sinistra la traccia che conduce al Rif. Mantova, si raggiunge la base dello sperone che vi si affonda. Per tracce di sentiero alternate a tratti attrezzati con canaponi e scalini, lo si rimonta, sbucando sul pianoro soprastante, da dove è ben visibile la Capanna Gnifetti che si raggiunge attraversando il Ghiacciaio del Garstelet e superando un ultimo tratto attrezzato. Nel caso si effettuasse la salita in giornata, invece, é possibile evitare la Capanna seguendo una traccia che si stacca sulla destra, raccordandosi col tracciato principale sul plateau poco più sopra. Dietro la Capanna Gnifetti inizia la traccia per la Capanna Margherita, che su ghiacciaio conduce al Colle del Lys. La si segue, avendo a destra dapprima la Piramide Vincent, quindi il Balmenhorn col Cristo delle Vette ed infine la stupenda piramide del Corno Nero, alle cui spalle si trova la di poco più alta Ludwigshoe. Trascurando la traccia che vi si dirige, si prosegue sino al Colle del Lys (4248 m), dove abbandonata la traccia principale, piegando leggermente a destra ci si dirige verso il colle tra la Ludwigshoe e la Parrot. Senza raggiungerlo, con traversata a sinistra, si taglia il pendio (40/45°) portandosi sulla Cresta W sopra ad un affioramento roccioso, ben visibile nella foro di copertina, quindi per l´ aereo filo di quest´ ultima, che superato un primo tratto più ripido (30°) si allunga con dolce pendenza, si arriva in vetta.
Dalla vetta si prosegue scendendo lungo la cresta NE, anch´ essa piuttosto aerea, e lasciato a destra un affioramento roccioso, ci si porta sotto al Colle Sesia (4299 m) dal quale si discende a raccordarsi alla traccia per la Capanna Margherita, lungo la quale si ritorna al Colle del Lys, da cui per la via di salita.
Grandioso itinerario ad anello, può essere percorso anche in senso contrario a quello descritto, come del resto facile viene il concatenamento con Ludwigshoe e Corno Nero.
Sulla cresta di salita | Vetta, dietro Punta Gnifetti | in discesa, col fronteggiante Lyskamm Orientale ad occupare l´ orizzonte |
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