|
|
|
Mont Ararat |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Estere - Montagne Estere Provincia: Estero Punto di partenza: Eli, Dogubayazit, Kurdistan, ex Armenia, Turchia Versante di salita: S Dislivello di salita: 3700 m - Totale: 7400 m Tempo di salita: 14,00 h - Totale: 21,00 h Periodo consigliato: primavera - estate |
|
||||||||||||||||||||||||
|
||||
Il monte Ararat (Ağrı Dağı in turco, Արարատ in armeno: Agirî in curdo, آرارات in persiano) è il più alto monte della Turchia (5.165 m s.l.m.), si trova nella Turchia orientale sul confine tra la regione dell´Agri e dell´Agdir, a 22.5 km (circa 14 miglia) a Nord di Dogubeyazit (o Dogubayazit) (39°40´60.00"N 44°17´60.00"E), nel territorio che storicamente aveva fatto parte dell´Armenia; infatti nella lingua armena Ararat significa "Creazione di Dio" o "Luogo creato da Dio". In lingua turca invece il suo nome significa "Montagna del dolore"; la provincia stessa in cui si trova, Ağrı, significa "dolore" .Si tratta di un monte di origine vulcanica (stratovulcano). Le ultime eruzioni risalgono all´età del bronzo. La cima è sempre innevata, con presenza di ghiacciai. Secondo la sua orogenesi, nacque durante lo scontro delle placche africana contro l´asiatica. Secondo la Bibbia, Noè approdò sulla sua cima dopo che il diluvio universale, scatenato da Dio per punire gli uomini terminò dopo 150 giorni (circa 5 mesi). La leggenda vuole che l´Arca di Noè sia ancora sulla montagna, come riferito da alcuni viaggiatori, tra cui Marco Polo. A partire dal XIX secolo alcuni esploratori si sono avventurati sul monte alla ricerca dell´Arca, tra cui l´astronauta James Irwin e l´ingegnere Angelo Palego. Su alcune fotografie del monte è presente uno strano oggetto non identificato che qualche studioso biblico ipotizzò essere i resti dell´Arca di Noè, l´oggetto è conosciuto con il nome di Anomalia dell´Ararat.
Da Dogubayazit (q. 1625 m) in pulmino fino ad un posto chiamato Eli , posto a 2200 m. alle pendici del monte , gia da qui si vede l´ Ararat e la sua vetta.
Primo giorno: dalla zona di Eli un sentiero ben segnato e facile lungo pendio erboso fino al campo base 1 a 3300 m , durante il cammino si incontrano animali al pascolo e accampamenti di pastori , dai bambini , alle donne , ai nonni son tutti cordiali e contenti dell´incontro , (3-4 h).
Secondo giorno: acclimatamento alla quota, da campo 1 si va a campo 2 (q. 4100 m) e si ritorna a campo 1, sentiero su terreno roccioso in buona pendenza ben segnato (3-4 h salita, 1-2 h discesa).
Terzo giorno: da campo 1 a campo 2 (q. 4100 m, 3-4 h).
Quarto giorno, la vetta: partenza ore 3, sentiero in buona pendenza per 4-5 ore, l´ ultima ora su ghiacciaio con pendenza meno accentuata, causa nevicata , nessuna traccia , utile il gps , neccessario l´uso dei ramponi fino alla vetta, dove c´è una bandiera turca, 5165 m. Se non nevica e non c´è nebbia, panorama su Armenia , Iran , Kurdistan . L´emozione è forte!
Come per la salita, a scelta si può fare tappa a campo 1 o scendere fino in fondo ai 2200 m di Eli , zona di partenza (6-7 h)
la difficolta piu grande sta nella quota da raggiungere , necessario buon allenamento , comunque passi corti e senza fretta (difficile fare diversamente !)Con qualsiasi tempo ci sia, è consigliabile avere a disposizione una guida locale .
Campo 1 | Campo 2 | Cima Ararat |
Ultime 20 scalate...
Elenco delle scalate... |
||
Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei. |
|
CT Alpine-up |
SALEWA Ergo Tex |