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In rosso la Winkler, in verde l´uscita della normale viste salendo il Sass Maor |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Pale di S. Martino Provincia: Trento Punto di partenza: presso Casa Forestale di Sora Ronz (q. 1450 m.c.) Versante di salita: S-N Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2600 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 8,15 h Periodo consigliato: luglio - ottobre |
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La Cima della Madonna s´innalza quale ultimo vero pilastro sudoccidentale dell´intero complesso delle Pale di San Martino, dominando la Val Cismon nel segmento che da San Martino di Castrozza scende in Primiero. Se da un punto di vista meramente morfologico non è che un torrione secondario del Sass Maor, la bella architettura e soprattutto la quasi secolare linea tracciata da Gunther Langes sullo spigolo NW ne fanno una cima d´importanza assoluta nell´intero ambito dolomitico.
In relazione alle difficoltà della salita, qui faccio riferimento al camino Winkler che si discosta solo nel finale dalla cosiddetta via normale.
Dal piccolo parcheggio sulla strada forestale si risale con direttrice costante SE dapprima per bosco e successivamente per le ghiaie del Cadin Sora Ronz e del sovrastante Cadinot fino al Rif. Velo della Madonna. Da qui si risale in breve verso E al piede del versante meridionale della Cima della Madonna fino allo sbocco del canale che scende tra la stessa e il Sass Maor.
Si attacca aggirando a sinistra il grosso blocco che occlude lo sbocco del canale superando una ripida placca (pass. III+). Si prosegue risalendo interamente l´impluvio (tracce, passaggi di I e II) fino alla forcelletta che separa il Sass Maor dalla Cima della Madonna (quota stimabile: 2660 m.c.). Da qui si supera il verticale gradino a sinistra e si segue la successiva cengia che, ora in versante N, conduce a un camino che va risalito fino ad uscirne con un traverso a sinistra (II e III - anello cementato). Continuare la salita per terreno più appoggiato fino ad un pulpito abbozzato.
[La via normale prosegue traversando a destra per l´evidente cengia che va abbandonata appena prima della grande nicchia che caratterizza la cengia stessa per risalire direttamente la parete sovrastante fino alla cresta sommitale in prossimità della cima (prevalentemente II grado, diff.complessiva AD; parte conclusiva non verificata).]
Dal pulpito abbozzato salire facilmente per una dozzina di metri fino alla base dell´evidente camino Winkler. Salirlo interamente fino alla breccia di cresta da cui si origina (III e IV sostenuti, anello cementato a metà e all´uscita). Affacciandosi in versante opposto aggirare l´ultimo ostico risalto e seguire il crinale sommitale fino al punto più alto.
Come per la salita, con una serie di doppie fino alla forcelletta di separazione dal Sass Maor.
Il camino Winkler può essere definito una variante finale diretta della via normale. Trattandosi però della via originaria assoluta di salita alla cima, forse sarebbe più corretto definire la cosiddetta via normale quale variante finale più facile della via di Winkler.
Vista l´elevata quota della forcelletta, vale l´ovvio consiglio di salire una dopo l´altra le due vette del Sass Maor e della Cima della Madonna.
In alta stagione, comunque evitare di attardare la salita del camino Winkler essendo la linea di discesa per i tanti che affollano lo spigolo del velo.
Come sopra dalla cima del Sass Maor | Dalla cima vista sul Sass Maor |
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