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Vista della cima |
Regione: Val Aosta (Aosta)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Monte Bianco Provincia: Aosta Punto di partenza: Rif. Monzino Val Veny (q. 2561 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 700 m - Totale: 700 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: estate |
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Salita in un grande ambiente, panorama magnifico, rifugio ospitale e poco frequentato. L’arrampicata non è particolarmente gratificante ma è una gita d’altri tempi che consiglio vivamente. Si tratta comunque di una salita che richiede esperienza alpinistica almeno da parte del capocordata.
Dall´area pic nic della Val Veny su sentiero e poi su ferrata. Ottimamente segnato (2,30 h).
Dal Rif. Monzino si sale inizialmente per pietraia piegando leggermente a destra. Su sentiero segnato si abbandona quello che si dirige verso la via Ottoz e si avanza a zig zag fino a raggiungere il ghiacciaio. Noi abbiamo trovato il ghiacciaio abbastanza duro secco e con qualche buco. Prima che il ghiacciaio si stringa sulla destra si attacca sul punto che sembra più logico. Nessun segno. Si arrampica dapprima su balze abbastanza bagnate al mattino e in ombra, poi si esce su uno spiazzo dove vi sono degli ometti di pietra. La parete diventa più ripida, si aggira un gendarme a sinistra (lasciarselo sulla destra). A questo punto si vede sopra di se la cresta, per raggiungerla mancano circa 40 mt di arrampicata credo intorno al III+, (presenti 2 chiodi). Ora si sale sulla cresta (passi esposti) e si arriva alla base della grande placca. Con 2 tiri di IV / IV+ di placca si arriva sotto la cima. Alla partenza si può fare sicura usando un comodo e grosso spuntone, le soste sono spittate, sul primo tiro c'era una fettuccia e uno spit, sul secondo 1 forse 2 spit (il punto più difficile è la partenza del primo tiro). Arrivati all’ultima sosta si aggira a sinistra l’ultima placca e si sale in conserva fino in cima: panorama mozzafiato.
Come per la salita, altrimenti in doppia fino all'attacco della gran placca. Guardando la cima sulla sinistra si può scendere su sentiero stretto ma comodo fino a una sosta attrezzata per calata. Da qui si scende sulla verticale con comode soste attrezzate a nuovo per le calate e si arriva allo spiazzo con gli ometti di pietra incontrato per salire. Nota: a mio parere si può anche usare questo percorso per la salita, anche se non è la via originaria, non sembra per nulla difficile.
Durante la salita | Passaggio su roccia | Panorama |
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