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La via Rita |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Bondone Provincia: Trento Punto di partenza: Bar Parete Zebrata Versante di salita: SE Dislivello di salita: 400 m - Totale: 800 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: primavera e autunno |
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La parete Zebrata, sita in Valle del Sarca è unica nel suo genere: è formata da enormi placche compattissime di roccia, in alcuni punti perfettamente levigate su cui ci si arrampica facendo molta aderenza con i piedi e sfruttando le minime rugosità della roccia. Il nome "zebrata" deriva dalla colorazione della roccia: grigia con striature nere dritte alternate a macchie bianche. La parete Zebrata cinge a nordest la base del Monte Brento ed è molto frequentata, in particolare la via Rita aperta da A. Andreotti e M. Rossi nel 1971 che sfrutta i punti deboli della muraglia, in particolare un lungo e sinuoso camino, l´unico nel mare di placche.
Per chi viene dalla pianura Padana uscire dall´autostrada del Brennero a Rovereto sud-Mori e seguire sempre le indicazioni per Arco. Alla rotatoria prima di girare verso il centro di Arco seguire le indicazioni per Dro e Trento e proseguire, oltrepassando Dro, fino a che sulla destra compare il bar Parete Zebrata. Parcheggiare qui o nello spiazzo a sinistra poco più avanti.
Per chi proviene dall´Alto Adige uscire dall´autostrada del Brennero a Trento sud e seguire le indicazioni per Riva del Garda e Arco, passare la galleria di Cadine e passare oltre Toblino e Sarche in direzione di Arco. Oltrepassare Pietramurata e 5 km dopo a sinistra parcheggiare nei pressi del bar Parete Zebrata.
Dal bar proseguire fino al parcheggio verso Pietramurata e da qui imboccare il sentiero SAT che porta verso la parete. Dopo 5 minuti s´icrocia una stradina forestale, proseguire oltre per il sentiero fino ad un nuovo incrocio e proseguire oltre per le tracce che piegano a destra fino a montare su una piccola dorsale ghiaiosa a ridosso della parete. A destra c´è un´immensa placca triangolare grigia, a sinistra si nota un pilastrino sporgente a forma piramidale. Andare a sinistra e risalire la dorsale fino in cima dove c´è una lapide commemorativa, poco a sinistra delle scritte indicano l´attacco (ore 0,20 dalla strada).
Per lunghezze di corda; la via è attrezzata con fittoni resinati, a volte distanti ma ben piazzati. Le soste sono tutte su fittoni accoppiati (a volte 4).
1L Dalla scritta "Rita" salire verso destra (2 ch.) il primo gradone e traversare sempre verso destra fino al terrazzo di sosta (III, 30 m).
2L Salire per gradoni verticalmente sopra la sosta e poi piegare a destra fino ad un terrazzino sotto dei mughi (III, 30 m).
3L Salire verticalmente sopra la sosta superando uno strapiombo dalle prese lisciate ed il diedrino successivo (3 ch.) poi piegare a destra, superare un gradone levigato ed andare alla sosta a destra di un grosso tetto (IV e III, 35 m).
4L Obliquare verso destra fino ad un fittone, salire poi in verticale fino ad un secondo fittone e superare un muretto molto lisciato e difficile (2m V), salire dritto fino ad un terzo fittone e poi traversare lungamente a sinistra doppiando una crestina, puntare infine a sinistra all´ampio terrazzo alla base di un diedro canale (IV, 1pp V, 45 m).
5L Salire lo spigolo del diedro (3 ch.) fino a dove diventa una fessura eppoi andare dritto fino ad un terrazzo di sosta sotto un gradone (III+, 30 m).
6L Superare il gradone sopra la sosta (ch.)e giungere al terrazzo sotto un altro diedro (III, 10 m).
7L Non salire il diedro ma superare la placchetta sopra la sosta ed entrarci traversando a destra e percorrerlo fino dove termina (3 ch.). Traversare lungamente a destra fino a vedere un fittone nel punto più logico dove superare lo strapiombo sovrastante, salire quindi nel diedrino ed al suo termine traversare una placchetta a sinistra (III e IV, 40 m).
8L A sinistra della sosta superare delle belle e facili placche (2ch.) fino ad un gradino (possibile sosta), proseguire per placche erbose ed un muretto un po´ levigato (V, ch. si può anche aggirare a sinistra per un canaletto) ed il successivo strapiombo (ch.) fino alla larga e comoda sosta alla base del camino (IV, 55 m).
9L Salire nel sovrastante camino superando 3 strapiombi e sostando sullo spigolo a sinistra (4 ch. IV, 1pp V+, 35 m).
10L Proseguire a destra nel camino fino ad un muretto (4 m, 2 ch.) liscio che adduce alla sosta (III, 1pp V+, 30 m).
11L Superare lo strapiombo sopra la sosta ed il successivo canalino a salti con bei passaggi fino alla sosta dove si restringe (IV+, 30 m).
12L Superare il canale diedro usufruendo della lama sul fondo, tiro magnifico (IV, 25 m).
13L Salire per roccia rugosa a destra della sosta fino ad un fittone, poi traversare a sinistra (ch.) fino ad un comodo terrazzo (III, 15 m).
14L Salire in obliquo a sinistra superando uno strapiombo (ch.) poi obliquare a sinistra senza percorso obbligato puntando agli alberi in alto ed arrivando ad una grande terrazza (III, 40 m).
15L Traversare a sinistra verso un´altra sosta e salire la fessura liscissima sopra di essa o meglio le rocce alla sua sinistra molto più ruvide (2 ch., IV, 20 m).
A sinistra imboccare il sentiero che taglia i ghiaioni alla base del Brento fino ad arrivare alla strada forestale. Da qui si può seguire una delle innumerevoli varianti e scorciatoie che portano verso il basso oppure la strada direttamente, poca differenza nei 2 casi. La strada riporta al secondo incrocio del sentiero di avvicinamento.
Alcuni passaggi della via sono lisciati dalle innumerevoli ripetizioni, in particolare il 4 tiro e gli strapiombi all´inizio del camino. Nei tratti facili la chiodatura è molto distanziata e risulta difficile integrare ma la roccia è ottima lungo tutta la via e ciò non crea problemi.
Il camino |
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