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Regione: Veneto (Vicenza)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Altipiani Provincia: Vicenza Punto di partenza: Malga Val Galmarara (q. 1587 m) Versante di salita: NW Dislivello di salita: 749 m - Totale: 1500 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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La Cima Dodici è la cima più alta di tutto l’Altopiano di Asiago e delle montagne vicentine. L´itinerario attraversa un ambiente di grande suggestione, ricco di testimonianze belliche legate alla guerra 1915-18 e dove si possono osservare interessanti fenomeni di erosione carsica delle rocce da parte dell’acqua. Il nome, Cima Dodici, indica il fatto che la cima è esattamente a mezzogiorno rispetto a Borgo Valsugana. Il suo vecchio nome Ferozzo deriva dal dialetto cimbro e dalle credenze religiose dell´anticolo popolo cimbro: da Frea-Ioch, ossia giogo di Frea, una divinità scandinava. La salita a Cima Dodici partendo dalla Malga Galmarara è un´escursione facile e tranquilla, ma abbastanza lunga. La camminata è faticosa solamente nell´ultimo tratto di salita della piramidale cima, con alcuni passaggi su ripidi sfasciumi rocciosi. Si attraversano i luoghi più solitari dell´altopiano, fuori stagione si rischia di camminare per l´intera giornata senza incontrare essere umano. E´ il grande fascino di queste lande così lontane dalla frenesia delle piazze cittadine dell´altopiano. L´ambiente è molto desolato, dominano grandiosamente le caratteristiche carsiche. Vi sono vasti campi rocciosi intervallati da profonde doline, numerosi si aprono pozzi e grotte, oltre ai ricoveri scavati durante la guerra. La vegetazione è formata quasi esclusivamente da estesissimi ed intricati mugheti. Dalla cima il panorama è vastissimo e a 360 gradi: dalla pianura, alle Dolomiti di Brenta, ai Lagorai, alle Pale di San Martino, alle Dolomiti Bellunesi, al monte Grappa.
Da Asiago si percorre la S. S. 349 che conduce al Passo di Vezzena. Oltrepassata la vecchia Osteria della Tagliata si imbocca, sulla destra, la strada sterrata che risalendo la Val Galmarara conduce al bivio (q. 1614 m) situato nei pressi della Malga Galmarara, ove è possibile parcheggiare l’auto.
Dalla malga si può percorrere integralmente la stradina (Kaiser Karl Strasse) fino al Bivio Italia oppure, dopo la prima rampa, alla Busa della Pesa salire (sinistra, più consigliabile) per il sentierino che s´inoltra tra i mugheti, passa nelle vicinanze del Biv. Tre Fontane (ex rifugio) e raggiunge il misero e sperduto Baito di Bivio Italia Cima Dodici (bivacco di emergenza sempre aperto). Dal Bivio Italia si scende per un po´ lungo la stradina verso i Campigoletti e l´Ortigara, quindi ad un successivo bivio (q. 1985 m) si prende a sinistra per una traccia di mulattiera che attraversa un´ampia area carsica e mira alla cima. La cima si raggiunge per il ripido fianco est. Il sentiero, in quest´ultimo tratto piuttosto ripido, si fa strada tra impenetrabili mugheti fino alla vista della croce di legno. Poco più in basso a nord si trova la grande croce di ferro visibile da Borgo Valsugana, esattamente a nord nella profonda spaccatura della Valsugana.
Come per la salita.
Malga Galmarara, Rifugio Tre Fontane, Baito di Bivio Italia, Bivacco Busa delle Dodase sono i punti di appoggio principali. In cima alla vetta c’è una stupenda croce.
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