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Regione: Trentino Alto Adige (Bolzano)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Putia Provincia: Bolzano Punto di partenza: Ski Hutte (q. 1900 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 675 m - Totale: 1350 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 3,30 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Il Monte Forca Grande, localmente denominato Grosser Gabler, è una interessante cima che si eleva al di sopra della bella cittadina di Bressanone.
E´un monte per tutte le stagioni. Interessante in estate, meta facile per escursionisti di tutti i gradi di preparazione; ancora più appetibile d´inverno quando i suoi pendii, ammantati di candida neve, diventano il motivo per divertenti ciaspolate o scialpinistiche avventure.
Da Bressanone si segue la Strada Provinciale 29, in direzione dell´abitato di Eores, quindi si svolta a sinistra, proprio nei pressi dell´Hotel Valazza, seguendo le indicazioni per la Ski Hutte.
Si parcheggia con facilità nei pressi degli impianti sciistici e degli Hotel.
Anche in inverno, sino qui, non vi sono difficoltà di accesso e la strada è generalmente tenuta sgombra dalla neve.
Lasciata l´auto ci si incammina lungo una strada sterrata (od innevata), verso Est, contrassegnata dal segnavia numero 8. La strada è in lievissima pendenza e ci permetterà, senza grosse fatiche, di attraversare la Schnatzgraber (un valloncello che discende dalla nostra cima) e raggiungere la cresta Sud-Occidentale del Monte Forca Grande.
Giunti nei pressi di un Crocifisso, a quota 1975, in località Guflanegg, si presentano più possibilità: quella estiva, che segue le tracce segnalate, e quella invernale, molto logica, lineare e tecnicamente non difficile.
Il consiglio è quello di voltarsi verso Nord-Est, salendo direttamente la grande spalla della montagna che, dapprima in un bosco di Pino Cembro, quindi su ampie praterie, ci porterà in vetta.
Seguendo le tracce si sale con pendio di medio impegno, in un bellissimo bosco di conifere, uscendone quindi nei pressi dell´incrocio del sentiero n.4.
Si incontra un abbeveratoio e si prosegue direttamente verso la vetta, eventualmente zigzagando lungo il pendio della montagna, al solo scopo di rendere più dolce l´ascesa.
Si raggiunge quindi il Bivacco (q. 2571 m) e, subito dopo, la Croce di Vetta (q. 2575 m).
Come per la salita.
Come già detto l´escursione può essere effettuata anche con molta neve: il percorso è abbastanza sicuro, i pendii non sono eccessivamente erti e l´orientamento, a meno di visibilità scarsa, è semplice ed intuitivo.
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