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Immagine ripresa dall’Alp Arpiglia |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Cassana Provincia: Estero Punto di partenza: Zuoz, località Resgia (q. 1669 m) Versante di salita: NE Dislivello di salita: 1240 m - Totale: 2480 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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Si trova a SE di Zuoz in Engadina, poco più di 1 km a S del Piz Arpiglia. Da W appare come un largo trapezio detritico-erboso ed è facilmente raggiungibile da più parti, in particolare dalla cresta NE.
La vicinanza con il Piz Arpiglia e il facile percorso che li collega, offrono la possibilità di un’interessante e consigliabile traversata, alla portata di tutti gli escursionisti (vedi relazioni e immagini di: Piz Arpiglia e Piz Arpiglia – Cresta S ). Questi percorsi di cresta non sono però segnalati ed è quindi necessario un minimo di esperienza.
Il panorama di vetta è molto bello, ampio e vario, in tutte le direzioni.
Da St. Moritz si prosegue verso la Bassa Engadina, fino allo svincolo di Zuoz. Seguendo le indicazioni che precedono questo incrocio, si svolta a destra, per la località Resgia e poco dopo si arriva in un ampio parcheggio.
Dal parcheggio si segue, verso SE, la stradina sterrata indicata da un cartello che riporta la scritta “bergwanderweg” (strada/sentiero di montagna). Raggiunto il vicino ponticello di (q. 1702 m) sull’Ova d’Arpiglia, la stradina si sdoppia e ci offre due possibilità per raggiungere l’Alp Arpiglia (q. 2129 m):
1°) si prosegue a sinistra, sulla carrareccia principale che, attraversa il ponticello, compie un lungo traverso a NE fino al tornante di (q. 1858 m) e poi ritorna verso la Val Arpiglia, terminando davanti all’alpe omonimo (q. 2129 m). È il percorso più semplice, basta seguire la strada e si arriva all’alpe, ma è anche il più monotono;
2°) si imbocca la pista che si stacca sulla destra, segnalata da un cartello che riporta la scritta Munt Seja. Si sale per un buon tratto, verso SW, ad un primo bivio si tralasciano le indicazioni per Madulain e subito dopo, dietro una curva, appare un secondo bivio segnalato. Possiamo scegliere, se proseguire sulla stradina principale che compie un tornante in Val Purschigl (q. 1854 m) e poi ritorna verso la Val Arpiglia, oppure se prendere la scorciatoia che si stacca sulla sinistra (indicazioni per Munt Seja e Lej da Prastinaun). Se si sceglie la scorciatoia, alla (q. 1977 m) di God Laviners ci si immette di nuovo sulla stradina e la si segue, in direzione E. Ad un successivo bivio, si tralasciano le indicazioni per Munt Seja e si prosegue per Alp Arpiglia. Poco più avanti la pista termina e inizia un sentiero ben marcato che ci porta a superare il torrente della Val Tscheps. Poi, con una breve discesa si raggiunge, prima il ponte di (q. 2038 m) sull’Ova d’Arpiglia e poco sopra, la strada del 1° itinerario, ormai in prossimità dell’Alp Arpiglia.
In ogni caso, dall’alpeggio si prosegue verso SE, su di un sentiero ben marcato. Raggiunto il piccolo torrente che scende dalla Val Peja, si abbandona il sentiero e si risale, su tracce discontinue e non segnalate, il costone erboso a destra (salendo) di questa valle, che rappresenta la parte inferiore della cresta NW del Piz Uter. Nella parte superiore le tracce proseguono nell’ampio avvallamento detritico che separa il Piz Arpiglia dal Piz Uter e conducono alla Fuorcla Giavagl (q. 2706 m). Volgendo ora a destra, si risalgono le facili rocce e gli sfasciumi della cresta NE, fino in vetta.
Come per la salita. Oppure traversando al Piz Arpiglia e scendendo dalla sua cresta NW, si arriva sempre all’Alp Arpiglia.
La Fuorcla Giavagl, dall’alta Val Peja | Immagine ripresa dalla cresta NE del Piz Uter | Il Piz Mezzaun, dal Piz Uter |
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