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L’itinerario della cresta NW |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Cassana Provincia: Estero Punto di partenza: Zuoz, località Resgia (q. 1669 m) Versante di salita: NW Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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Larga e piatta elevazione a SE di Zuoz. È la cima popolare di questa zona dell’Engadina e un noto punto panoramico. Molto frequentato anche come meta sci-alpinistica, grazie alla relativa sicurezza offerta dalla larga cresta NW, dove passa la via normale proposta qui di seguito. Se l’itinerario fosse segnalato anche al disopra dell’Alp Arpiglia, potrebbe benissimo essere valutato di difficoltà E, dato che non presenta alcuna difficoltà.
Le immagini della relazione: Piz Arpiglia – Cresta S, possono fornire utili indicazioni.
Da St. Moritz si prosegue verso la Bassa Engadina, fino allo svincolo di Zuoz. Seguendo le indicazioni che precedono questo incrocio, si svolta a destra, per la località Resgia e poco dopo si arriva in un ampio parcheggio.
Dal parcheggio si segue, verso SE, la stradina sterrata indicata da un cartello che riporta la scritta “bergwanderweg” (strada/sentiero di montagna). Raggiunto il vicino ponticello di (q. 1702 m) sull’Ova d’Arpiglia, la stradina si sdoppia e ci offre due possibilità per raggiungere l’Alp Arpiglia (q. 2129 m):
1°) si prosegue a sinistra, sulla carrareccia principale che, attraversa il ponticello, compie un lungo traverso a NE fino al tornante di (q. 1858 m) e poi ritorna verso la Val Arpiglia, terminando davanti all’alpe omonimo (q. 2129 m). È il percorso più semplice, basta seguire la strada e si arriva all’alpe, ma è anche il più monotono;
2°) si imbocca la pista che si stacca sulla destra, segnalata da un cartello che riporta la scritta Munt Seja. Si sale per un buon tratto, verso SW, ad un primo bivio si tralasciano le indicazioni per Madulain e subito dopo, dietro una curva, appare un secondo bivio segnalato. Possiamo scegliere, se proseguire sulla stradina principale che compie un tornante in Val Purschigl (q. 1854 m) e poi ritorna verso la Val Arpiglia, oppure se prendere la scorciatoia che si stacca sulla sinistra (indicazioni per Munt Seja e Lej da Prastinaun). Se si sceglie la scorciatoia, alla (q. 1977 m) di God Laviners ci si immette di nuovo sulla stradina e la si segue, in direzione E. Ad un successivo bivio, si tralasciano le indicazioni per Munt Seja e si prosegue per Alp Arpiglia. Poco più avanti la pista termina e inizia un sentiero ben marcato che ci porta a superare il torrente della Val Tscheps. Poi, con una breve discesa si raggiunge, prima il ponte di (q. 2038 m) sull’Ova d’Arpiglia e poco sopra, la strada del 1° itinerario, ormai in prossimità dell’Alp Arpiglia.
In ogni caso, a sinistra dell’alpe (NW) si imbocca una larga traccia che attraversa un rado bosco di larici. Raggiunta poco sopra l’ampia dorsale erbosa, si traversa in direzione E il Plaun d’Arpschellas (q. 2255 m). Poi si risale la facile cresta NW del Piz Arpiglia, sulle tracce di un sentierino, passando dalla (q. 2409 m). Nel prosieguo si tocca la rocciosa (q. 2666 m), l’anticima N (q. 2748 m) ed infine, la pianeggiante vetta.
Come per la salita.
Oppure dalla cresta S, altrettanto facile, si ritorna sempre all’Alp Arpiglia. Vedi relazione: Piz Arpiglia – Cresta S.
La cresta NW del Piz Arpiglia, in salita sci-alpinistica | In vetta | Il Piz Uter in veste autunnale, dal Piz Arpiglia |
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