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La cima |
Regione: Piemonte (Cuneo)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Liguri - Gruppo Alpi Liguri Provincia: Cuneo Punto di partenza: Rif. Balma Prato Nevoso (q.1883 m), Valle Maudagna Versante di salita: N Dislivello di salita: 750 m - Totale: 1500 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: primavera - autunno |
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La Cima della Brignola (localmente detta La Brignora) è la prima elevazione sul displuvio che si stacca verso settentrione dal Mongioie, tra le valli Corsaglia ed Ellero, formando un modesto nodo orografico interno da cui si gode una splendida vista sulle Alpi Liguri. Facilmente raggiungibile lungo un distensivo percorso, che attraversa la conca lacustre della Brignola, d´antica origine glaciale, la cima è costituita da calcari giurassici del Malm, mentre la salita inizia dalla valle Maudagna.
Autostrada A6 Torino-Savona, uscita di Mondovì, da dove si seguono le indicazioni per Villanova Mondovì - Frabosa Sottana. Alla rotonda di Villanova Mondovì svoltare in direzione di Frabosa Sottana - Frabosa Soprana - Prato Nevoso - Artesina ed alla rotonda principale di Frabosa Sottana, proseguire in direzione di Miroglio - Prato Nevoso - Artesina. Superato il paese di Miroglio, si prosegue per alcuni km in direzione del bivio Prato Nevoso - Artesina, dove si svolta a sinistra per Prato Nevoso, oltrepassato il quale su strada sterrata ci si dirige al rifugio Balma, posto sotto le pendici del Mondolè.
Dal rifugio Balma si segue la bella e comoda strada sterrata, chiusa al traffico, che in leggera discesa passa sotto le pendici del monte Mondolè e delle rocche del Seirasso per proseguire in direzione dei laghi della Brignola. La strada segue il torrente della Brignola e arriva alla sella omonima (q.1937 m), sede di una grangia, per poi proseguire fino alla bellissima conca dei laghi della Brignola (q.2084 m). Quì si stacca il sentiero E9, che con ripidi tornanti arriva al Bocchino della Brignola (q.2260 m), insellatura che divide la Cima della Brignola dalla Cima delle Ferlette. Dal passo si svolta a destra e si risale il ripido pendio di roccette ed erba fino alla cima.
Come per la salita.
La gita presenta un limitato dislivello, ma con notevole sviluppo, e soprattutto nel primo tratto risulta abbastanza monotona. La conca dei laghi e il tratto finale sono invece molto belli, sia dal punto di vista paesaggistico che escursionistico, mentre dalla cima si gode uno stupendo panorama sulla Alpi Liguri.
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